I Fratelli Napoletani: Luigi de Magistris sindaco e Claudio de Magistris a contratto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Agosto 2013 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA
I Fratelli Napoletani: Luigi de Magistris sindaco e Claudio de Magistris a contratto

Luigi e Claudio de Magistris

NAPOLI – Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è al centro delle polemiche perché ha fatto un contratto a suo fratello Claudio de Magistris per lavorare al Forum delle culture, la quarta edizione di un evento organizzato dall’Unesco, che arriva sotto il Vesuvio dopo essere stato ospitato a Barcellona, a Monterrey (Messico) e a Valparaiso (Cile).

De Magistris (Luigi), si è difeso dalle accuse di nepotismo (anzi, di fratellismo) con una raffica di tweet come questo: “Mio fratello è un lavoratore, ha diritto a un salario”. Giustissimo, ma perché questo salario glielo deve dare il Comune governato dal sindaco della “rivoluzione arancione”, quello che con il suo “scassiamo tutto” voleva cambiare Napoli combattendo anche vecchi vizi come familismi e clientelismi?

Antonio Polito, sul Corriere della Sera, ironizza sull’apologia via Twitter di de Magistris: “Non è un comunicato dei Fratelli musulmani, sono nati i Fratelli napoletani”. E ancora:

“Deve essere una qualche specie di reddito di cittadinanza, quello che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris rivendica per Claudio de Magistris […] Oppure deve essere una sorta di par condicio: avendo «perdonato» (testuale) un assessore indagato per aver fatto togliere qualche multa al cognato, ed avendo un altro assessore contestato perché ha promosso a Ferragosto il cognato, il sindaco avrà pensato che anche lui aveva diritto a favorire un parente, e che un fratello vale più di un cognato. […]

«Claudio — ha scritto l’amorevole fratello in uno dei suoi tweet di giustificazione — è stato determinante nella competizione elettorale da me vinta, per il suo impegno, la capacità nella comunicazione e organizzazione di eventi. Diventato sindaco, una parte di questa squadra di sognatori mi ha seguito… lui si decise di non contrattualizzarlo, essendo retribuito dall’ Idv». Ma, ora che l’Idv non paga più, ci deve pensare il Comune, perché «Claudio è un lavoratore che ha diritto a un salario».

In quanto a confusione tra pubblico e privato, tra campagna elettorale e governo della città, tra Italia dei valori e Napoli senza lavori, non si poteva fare di meglio. Ma sono cose che non impressionano il sindaco: «Non ci avrete, non ci comprerete, non cediamo ai vostri ricatti, non ci facciamo condizionare, non abbiamo paura di camorra e colletti bianchi», ha avvertito i suoi critici nel delirio notturno di tweet. Non è un comunicato dei Fratelli musulmani, sono nati i Fratelli napoletani”.