Gasparri: “Ma il governo ha fatto bene i conti sull’Iva? Mancano 5 miliardi…”

di Marilena D'Elia
Pubblicato il 1 Ottobre 2019 - 12:58| Aggiornato il 9 Ottobre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Maurizio Gasparri: "Ma il governo ha fatto bene i conti sull'Iva? Mancano 5 miliardi..."

Maurizio Gasparri in una foto d’archivio Ansa

ROMA – “C’è poco da fidarsi delle promesse del governo sull’Iva. Mancano almeno 5 miliardi dai primi calcoli e si profilano diverse aggressioni fiscali”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia).

“Manovrando sul catasto – aggiunge – si rischia di colpire la casa, già saccheggiata da vere e proprie tasse patrimoniali, perché tali sono nella sostanza quelle che gravano sugli immobili. E poi ci sono molte partite da chiarire. Entro la fine di quest’anno il governo avrebbe dovuto incassare 18 miliardi dalle privatizzazioni. Dove sono questi soldi? Siamo a ottobre e gli incassi sono pari a zero.

C’è insomma una situazione molto confusa, che lascia immaginare un sostanziale aumento del prelievo fiscale. Per non dire poi delle previsioni sulla lotta all’evasione che sono del tutto fantasiose, a meno che non si torni all’ipotesi della tassazione dell’uso del contante e a un inasprimento fiscale, mascherato attraverso procedure più moderne. Saremo attenti e vigili, perché di questo governo non c’è proprio da fidarsi”.

Iva in Italia: i numeri e le promesse di Conte.

L’Iva ordinaria in Italia è oggi al 22 per cento. Il governo Conte ha promesso che non la toccherà, avendo trovato i 23 miliardi di risorse per disinnescare le clausole di salvaguardia imposte dall’Europa come cauzione in caso di ulteriori sforamenti sui conti pubblici. Il 22% ci colloca nella metà alta della classifica Ue ed è sostanzialmente in linea con la media degli Stati Ue che fanno parte dell’Ocse (21,7 per cento).