Gasparri frena: “Per un posto nel Governo, Santanchè può attendere”

Pubblicato il 7 Gennaio 2010 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Gasparri

La nomina di due nuovi sottosegretari deve unire e non dividere e se c’è il rischio di spaccatura, è meglio aspettare. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, in un’intervista al quotidiano Libero, frena sulla scelta di un sottosegretario del governo Berlusconi che potrebbe ricadere, secondo le voci ricorrenti,  su Daniela Santanchè, leader del Movimento per l’Italia, voluta dal premier ma osteggiata da Fini.

Altra incognita, per Gasparri, è l’atteggiamento di Casini al quale il senatore del Pdl chiede, per le elezioni regionali «più coerenza politica». «Come si regolerà Casini nella gestione della pillola abortiva RU486 – si domanda Gasparri – dal momento che saranno le Regioni a gestire il farmaco. La loro posizione come si concilia con quella del Pd?». E poi ammonisce: «l’Udc dovrebbe privilegiare i principi più che i numeri». La possibilità di scissione all’interno del Pdl, per Gasparri «non esiste proprio». «Il Pdl ha il vento in poppa, alle regionali otterrà un grande risultato».

Le tensioni conseguenti alle prese di posizione del presidente della Camera Fini, per il senatore, sono il frutto di «posizioni di minoranza che vogliono diventare maggioranza» animate dalla ricerca di visibilità. «Fondazioni, siti web e giornali – dice Gasparri – che fanno polemica fine a se stessa anzi, hanno scelto la tattica del fuoco amico, rispondendo ad una logica di mercato».