Gasparri: “Su di me squallido vociare. Una riga fuori posto e querelo”

Pubblicato il 30 Ottobre 2009 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Gasparri

Il capogruppo del Popolo della Libertà al Senato Maurizio Gasparri smentisce seccamente ogni suo coinvolgimento nella vicenda che ha travolto Piero Marrazzo.  In un’intervista al quotidiano Il Giornale, Gasparri ha parlato di  «vociare di uno squallore vergognoso».

Di una sua presunta frequentazione di trans il senatore non vuol neppure sentir parlare e minaccia querele:  «Vi giuro che il primo che scrive una riga fuori posto, o che solo lascia intendere qualcos’altro, lo trascino in tribunale».

Le “voci” su Gasparri, secondo quanto riportato dal quotidiano milanese, nascono dal fatto che 15 anni fa il senatore ha vissuto con la famiglia in via Gradoli (ritenuto uno dei luoghi di incontro tra l’ex presidente della Regione Lazio e i trans) e da un episodio accaduto nel 1996 e raccontato a tutti dallo stesso Gasparri.

Il capogruppo, una sera, era stato invitato al Circolo del Polo, nella zona sportiva dell’Acqua Acetosa. Un’area che pullula di transessuali. Appuntamento cui Gasparri arrivò con molto ritardo perchè si era perso e non riusciva a trovare l’ubicazione esatta del circolo. Proprio per il suo girovagare nella zona il senatore è stato anche fermato dai carabinieri.

Chiarito l’equivoco, Gasparri trovò la strada giusta e arrivò a destinazione. «Una volta al tavolo Gasparri ha sbandierato ai quattro venti l’episodio – scrive il quotidiano – fors’anche per giustificarsi dell’inqualificabile ritardo: “Ahò, ma lo sapete? M’hanno fermato i carabinieri qua vicino. Pensa se passava qualcuno e me vedeva, poteva pensá che annavo coi trans!”».