Gay, Scalfarotto: “Sì al matrimonio, ma serve una legge europea”

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Il matrimonio e' l'unica soluzione razionale per le coppie omosessuali in quanto le coppie omosessuali hanno i medesimi bisogni delle coppie eterosessuali e necessitano quindi dei medesimi strumenti''. Ivan Scalfarotto, Vicepresidente del Partito Democratico, interviene sul sito de 'iMille'http://www.imille.org/2012/03/partito-democratico-matrim oni-gay/ sulla questione dei matrimoni gay e sulle posizioni assunte anche all'interno del Pd.

''La Corte Costituzionale non ci ha aiutati perche' con la sua sentenza ha consentito interpretazioni che consentono a questo o a quello di fare dichiarazioni sulla parola 'matrimonio' come patrimonio esclusivo delle coppie eterosessuali. Quanto invece – aggiunge Scalfarotto – e' possibile che il nostro prossimo governo faccia una legge su questa materia? Io credo molto, su questo il Partito c'e'. Il problema e': quale legge. Il tema e' che i Di.Co. non sono assolutamente un'ipotesi accettabile per me: troppi anni sono passati dal 2007, troppo il mondo ha proceduto per poter farci ingollare una legge in cui le coppie non diventano tali perche' esprimono di volerlo ma perche' possono provare di aver gia' passato un tot di anni insieme…''.

''Se la legge del Pd fosse invece una legge europea, all'altezza di quella inglese o tedesca – spiega il vicepresidente dei democratici – e se come appunto accaduto a Londra si cominciasse con una legge sulle civil partnership dal contenuto identico al matrimonio (col nome che magari segue dopo qualche anno) io credo che varrebbe la pena discuterne. Ha funzionato a Londra e ha educato gli inglesi portandoli al dibattito di oggi, dove anche la destra appoggia il matrimonio gay ('proprio perche' e' gente di destra, e non nonostante quello')''.

Questo perche', ricorda Scalfarotto ''l'obiettivo resta l'uguaglianza piena dei diritti e quindi il matrimonio, e' chiaro. Ma la strada verso la parita' e' lunga e siamo a uno snodo cruciale''.