Genova, manovre Udc per il candidato. Ago Terzo Polo: Musso con chi sta?

Pubblicato il 3 Febbraio 2012 - 08:46 OLTRE 6 MESI FA

Enrico Musso (Lapresse)

GENOVA – Genova si prepara alle elezioni comunali di maggio e nel laboratorio politico del Terzo Polo si lavora per trovare un candidato per la corsa alla poltrona di sindaco. Primo cittadino uscente è Marta Vincenzi che, nonostante la pioggia di critiche dopo l’alluvione di novembre 2011, ha deciso di ricandidarsi alle primarie del centrosinistra del 12 febbraio contro la senatrice Pd Roberta Pinotti e del duello al femminile vorrebbe approfittare anche Marco Doria, professore di storia economica dell’Università di Genova, appoggiato da Sel.

Se a sinistra l’ago della bilancia saranno le primarie, al centro ci sono manovre in atto per decidere quale sarà il candidato del Terzo Polo al primo turno. E’ sceso in campo l’ex senatore Pdl Enrico Musso con la sua lista civica “Insieme per Genova” e, stando a quanto scrive il Secolo XIX, non è detto che il partito gli spiani in blocco la strada verso le comunali, anzi. Il segretario ligure dell’Udc e presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone, avrebbe qualche remora ad avallare l‘opzione Musso e sta lavorando da settimane all’alternativa. L’intenzione è quella di spingere per Lorenzo Cuocolo, professore associato alla Bocconi di Milano, di mestiere avvocato e presidente di Italiafutura Liguria.

Musso invece ha l’appoggio di Fli, come ha confermato il segretario ligure Enrico Nan: “Noi siamo contenti quando gli altri partiti si rendono conto che siamo stati più lungimiranti e abbiamo avuto ragione prima di loro. Non vediamo nel Pdl la lebbra, ma un partito che deve correggere tanti aspetti interni, ma ci fa piacere quando si rende conto che abbiamo individuato la strategia giusta”.

Lunedì 23 gennaio c’è stato un incontro a tre: allo stesso tavolo erano seduti Monteleone, Musso e l’editore di Primocanale Maurizio Rossi che, scrive il Secolo XIX, è “considerato uno dei sostenitori della soluzione Musso”, anche se lui nega. “Non sostengo nessuno, sarebbe come dire che l’editore del Secolo XIX sostenga Roberta Pinotti”.

Dal mini-vertice però non è arrivata nessuna fumata bianca sul candidato del Terzo Polo e gli equilibri da mantenere sono molto delicati. I retroscena politici raccontano di particolari simpatie dai vertici nazionali dell’Udc per Musso, ben voluto da Pier Ferdinando Casini e da Lorenzo Cesa. Il prossimo 7 febbraio Monteleone ha in agenda un incontro con Casini proprio per mettere sul tavolo il piano del partito per le comunali di maggio, nella speranza che Cuocolo accetti la candidatura a Palazzo Tursi, dopo che era stato corteggiato anche dal Pd.

In casa Udc il disordine necessita un riassetto molto presto perché i tempi stringono. Casini ha già lasciato intendere che, qualora alle primarie di centrosinistra vincesse la Vincenzi, non ci sono spiragli per un’alleanza. Se a spuntarla, invece, fosse la senatrice Pinotti, l’Udc potrebbe sostenerla e diventare così l’ago della bilancia di un eventuale ballottaggio.

Sarà Musso il prescelto e l’uomo giusto per il partito di Casini a Genova? Di certo anche lui alla Vincenzi non fa sconti e, se SuperMarta (come è stata soprannominata in città) fosse di nuovo in corsa, farebbe pendere il partito verso il centrodestra: “A Genova si sta sempre peggio: una disastrosa la gestione della città ci relega in fondo alle classifiche sulla qualità della vita in Italia. I partiti che hanno governato la città negli ultimi decenni – che a rappresentarli sia ancora Marta Vincenzi, o che sia sostituita da Roberta Pinotti o da altri – si pongano una buona volta il problema di questo disastro. E i cittadini che li hanno votati prendano coscienza delle reali condizioni di vita dei genovesi, certificate dalla più ampia analisi scientifica condotta al riguardo”, ha detto Musso.