Genova: il Pd vuole cacciare l’Idv dal Comune e rimpiazzarlo con l’Udc

Pubblicato il 4 Settembre 2012 - 14:24 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Di Pietro

GENOVA – Potrebbe arrivare da Genova il primo “ribaltino” delle nuove giunte comunali elette nella scorsa primavera, dopo che a Roma Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini hanno ormai ufficializzato l’asse per le prossime elezioni siciliane e per le successive politiche. Come riporta Italia Oggi, a farne le spese sarebbe l’Idv di Antonio Di Pietro. Venerdì infatti il segretario del Pd genovese Giovanni Lunardon, insieme al capogruppo democratico di palazzo Tursi, Simone Farello, ha inviato al sindaco Marco Doria una lettera dove si chiede di fare un tagliando della giunta.

Obiettivo dei democratici, almeno per il momento, non è il sindaco arancione bensì un cambio di maggioranza con l’uscita dei dipietristi e l’entrata dei centristi. Uno schema che con la candidatura di Roberta Pinotti, poi sconfitta alle primarie, sarebbe dovuto essere quello elettorale. Poi le primarie le ha vinte a sorpresa Doria e si è andati al voto con la foto di Vasto. Nel frattempo Antonio Di Pietro è diventato una persona sgradita al segretario nazionale e l’Idv un partito con il quale non fare alleanze. E allora? Visto che ormai il patto tra Casini e Bersani non è più nascosto, tanto vale uscire allo scoperto anche in periferia.

Approfittando del comportamento dei consiglieri Idv che da tempo remano contro la giunta e diverse volte hanno fatto andare sotto la maggioranza, il Pd ha trovato gioco facile nel chiedere la verifica. A quel punto si potranno finalmente aprire le porte ai due centristi Alfonso Gioia e Paolo Pietro Repetto eletti nelle liste del candidato sindaco Enrico Musso che abbandonarono ancora prima di costituire i gruppi in comune.