Gentilini: “Cacciare bolscevichi e clandestini. I gay ora li tollero”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Marzo 2018 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA
Giancaro Gentilini, sindaco leghista: "Cacciare bolscevichi e clandestini. I gay ora li tollero"

Gentilini: “Cacciare bolscevichi e clandestini. I gay ora li tollero” (foto d’archivio Ansa)

ROMA – A La Zanzara su Radio 24 show di Giancarlo Gentilini, l’ex sindaco sceriffo di Treviso.

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“Sono tornato, eia eia alalà, sono nato per combattere e vincere”. Gentilini, leghista, 88 anni, si ripresenta alle elezioni comunali con una sua lista insieme al governatore del Veneto Luca Zaia. “Bisogna cacciare la dittatura della sinistra bolscevica – dice Gentilini – e dico bolscevichi perché quando vedo dei cortei della sinistra vedo bandiere con la falce ed il martello. Allora vuol dire che sono bolscevichi”.

Ma non ti senti vecchio?: “A 88 anni ho dentro ancora una grande carica e l’involucro tiene ancora. Sono sull’agone a combattere. Pugnale in bocca”. “Oggi in Italia – dice ancora – ci vorrebbe proprio un vero capo. Dio, Patria e famiglia, e tutti devono adeguarsi a questo Vangelo secondo Gentilini. Vorrei cacciare i clandestini da Treviso, ma credo sia un compito molto arduo. Credo che anche a Salvini tremino i polsi a pensare a questo problema che dovrà affrontare. C’è una migrazione biblica, favorita anche, purtroppo, dalle gerarchie ecclesiastiche. La mia previsione è che l’Italia sarà islamizzata. La razza del Piave aveva 8-9-10 figli. Adesso le famiglie hanno difficoltà, non si sposano neppure più. Nasce un bambino ed è finita”.

E i gay? Una volta li chiamavi culattoni: “Ormai li sopporto. Purchè non facciano esibizionismo. Se tornerò in consiglio comunale cercherò di impedire Gay Pride a Treviso. Mi fa un certo senso vedere due uomini che si baciano, due donne che si baciano. Adesso entra nella normalità”. Nella tua lista ci saranno gay?: “No. Chi fa parte della mia lista è come ai raggi X. Cioè, devono essere perfetti. Puri di mente e di corpo. Gay non ne parliamo nemmeno”.

Mussolini è stato un grande statista?: “Si, è stato un grande statista che poi è stato travolto da Hitler e altri compagni. Ma le grandi conquiste, le pensioni, l’Agro Pontino, sono state portate avanti da Mussolini. Bisogna guardare la storia, separando il buono dal cattivo”. Avevi litigato con la Lega, poi cosa è successo?: “Salvini mi ha chiamato e mi ha detto: Giancarlo, mi raccomando, abbiamo bisogno di te”.

Per il governo con chi deve allearsi?: “Berlusconi e Di Maio sono due rappresentanti di civiltà diverse. Di Maio vive nella civiltà attuale, Berlusconi vive in una civiltà di 50 anni fa. Il futuro è in mano ai giovani. Di Maio e Salvini devono andare assieme a braccetto, credo questa sia la soluzione trovando una convergenza su certi argomenti”. Scusi Gentilini, ma lei a 88 anni riesce ancora a fare sesso?: “Certo, sempre. Se perdi quelle virtù, è meglio che ti ritiri in un eremo. Sono amato dalle donne, ricordatevelo. Con quante donne lo faccio? Io ne ho centinaia, perché dovunque io vada, mi baciano tutte quante”.