Gheddafi e Bunga bunga: la Bbc intervista un imbarazzato Frattini

Pubblicato il 30 Marzo 2011 - 18:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’intervista non è di quelle accomodanti. E l’intervistato, il ministro degli Esteri Franco Frattini, dopo un po’ sembra sentirne il peso: man mano che le domande su Gheddafi si fanno più incalzanti il sorriso del titolare della Farnesina diventa tirato, quasi una smorfia.

Il giornalista della Bbc chiede a raffica: “Dove andrà in esilio Gheddafi?, Perché non lo ospitate voi? Il ministro risponde. All’inizio il suo inglese è fluido anche se la pronuncia non è sempre impeccabile. Poi le risposte si fanno più secche. E le contraddizioni della posizione italiana sulla guerra di Libia finiscono per uscire fuori.

A fine colloquio, poi, non può mancare il “bunga bunga”.  “La aiuta nelle occasioni internazionali avere un primo ministro che non è preso seriamente?” chiede il giornalista?  “Berlusconi ha vinto le elezioni – risponde Frattini – gli italiani sono liberi di scegliere i propri governanti”. “Ma lo sa qual è la sua reputazione, con la storia delle feste e tutto?” affonda  Jeremy Paxman. “Forse le persone non lo conoscono bene e completamente…” risponde asciutto Frattini.

All’ultima domanda, la più imbarazzante, il ministro non risponde affatto: “Lei è mai andato a uno dei suoi party?” Frattini: “Berlusconi è in grado di difendersi da solo, ma la gente non lo conosce”.