“Siamo sotto attacco…”. Il giallo del post pubblicato (e poi rimosso) sul blog di M5s

"Siamo sotto attacco...". Il giallo del post pubblicato (e poi rimosso) sul blog di M5s (foto Ansa)
“Siamo sotto attacco…”. Il giallo del post pubblicato (e poi rimosso) sul blog di M5s (foto Ansa)

ROMA – Nel giorno del voto finale alla Camera sulla Manovra, sul blog del Movimento 5 Stelle viene prima pubblicato e poi rimosso un post (“Siamo sotto attacco. Contro di noi terrorismo mediatico”) molto duro contro le opposizioni e i giornali. Il post, anonimo, è stato rimosso dopo le proteste delle opposizioni in Aula.

Nel  post si parlava di”vero e proprio terrorismo”, ancorché “mediatico e psicologico”. E, continuava il post, il Movimento assicura che “non cederemo ai ricatti. Andremo avanti a testa alta, con il coraggio e l’ambizione di sempre: cambiare in meglio l’Italia. Sempre dalla parte del popolo”.

Nel mirino “giornali, Pd e FI” che, accusava ancora il post anonimo, “da giorni continuano a ripetere: le banche saranno costretti ad aumentare i mutui, le assicurazioni le tariffe, i Comuni, la maggior parte di Pd e FI, aumenteranno l’Imu e le tasse locali, dai concessionari ci saranno rincari dei pedaggi. Sostengono che queste sono le conseguenze della manovra del Popolo, del governo del Cambiamento. Questo è un vero e proprio ricatto morale. Il Pd e FI, l’eterno patto del Nazareno, sono complici di tutto ciò”.

Sulla questione è intervenuto in Aula anche Roberto Fico: “Da presidente della Camera dico che la democrazia non è sotto attacco. Tutti si esprimono in modo libero, le opposizioni fanno il loro lavoro: è loro diritto opporsi alla legge di bilancio”. Dall’Aula il presidente della Camera ha precisato: “Non c’è nessun attacco delle lobby. Ognuno fa il suo lavoro e io lo difenderò sempre, qui dentro e fuori di qui”.

Resta il giallo: perché il post, anonimo, è stato poi rimosso? 

“Il Movimento 5 stelle – dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, dopo la cancellazione del post – dopo parole di eversione, ha avuto un rigurgito di dignità! Non è ammissibile che un partito politico possa non tanto scrivere, ma anche solo pensare che sia in atto un attacco terroristico da parte di forze democratiche. Però non basta eliminare un post per cancellare la vergogna”.

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