Giancarlo Tulliani e la vita da “recluso”. Sulla casa di Montecarlo è sicuro: “Non è mia, pago l’affitto”

Pubblicato il 25 Settembre 2010 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA

Giancarlo Tulliani

Giancarlo Tulliani vive ormai come un pentito di mafia. Gira con la scorta, imposta a quanto riporta “La Repubblica” dallo stesso Gianfranco Fini, soprattutto esce di notte per non farsi vedere. Ha sempre occhiali scuri e vetri della macchina oscurati. Non esce più, non gira più per locali alla moda, ha accantonato almeno per il momento la bella vita, compresa la macchina da capogiro.

Ora vive praticamente recluso nella sua abitazione nel residece di Valcannuta, lì dove abitano anche la sorella Elisabetta con il compagno Gianfranco (Fini) e le figlie. Sa, Giancarlo, di essere inceppato in una storia più grande di lui, una storia in cui è la politica a farla da padrona, non la giustizia. Si prepara alla battaglia finale e intanto dice: non sono io il padrone della casa a Montecarlo che fu di An, io ci pago pure l’affitto.

Come riporta “La Repubblica” Giancarlo è tranquillo in queste ore. Almeno un po’. E dice ai suoi avvocati: “Ho con me il contratto d’affitto, il ministro di Santa Lucia può dire quello che vuole, ma la casa di Boulevard Princess Charlotte non è di mia proprietà”. Quel contratto che, come aveva rivelato ad alcuni amici ad agosto, è “di molto superiore ai 1.500 euro al mese”.

Intanto i suoi legali, gli Izzo (padre e figlio) di Roma, impostano la difesa concordandola anche con il legale di Fini, la deputata Giulia Bongiorno. Sembra che l’avvocato Carlo Guglielmo voglia più che difendere contrattaccare, andando alla ricerca di “contro dossier” da mettere in piedi con proprie indagini. Chissà se Fini sarà d’accordo.