Giannino con le spalle al muro per il master inventato: “Se serve vado via”

Pubblicato il 19 Febbraio 2013 - 16:04| Aggiornato il 15 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Pronto a tutto, anche al passo indietro. Il master fantasma rischia di costare caro a Oscar Giannino che, a distanza da 4 giorni dalle elezioni pensa anche al passo indietro.

“Se è vero – spiega il leader di Fare – che si vota noi turandosi il naso io me ne vado, domani la direzione nazionale di ‘Fare’ si convocherà per valutare la vicenda, sono disponibile a qualsiasi tipo di soluzione”. Il riferimento di Giannino è al lungo post su Facebook con cui l’economista Luigi Zingales, dopo aver tirato fuori la faccenda del master e aver annunciato la sua decisione di lasciare il movimento, si era detto pronto a votare comunque per Fare ma “turandosi il naso”.

La questione, però, è quanti potenziali elettori di Fare saranno disposti a turarsi il naso tra quattro giorni. Questione non oziosa, soprattutto in Lombardia dove pochi decimali in più o in meno per Fare potranno decidere sia chi sarà il governatore e sia chi sarà a portare a casa più senatori. Non a caso il più soddisfatto della “grana master” è proprio Silvio Berlusconi che a caldo non ha saputo trattenere una battuta compiaciuta.

Giannino, intanto,  si dice pronto anche al passo indietro. Ma il tempo stringe, chi accetterebbe oggi la sfida di “fermare il declino”? “Chiedo scusa ai nostri elettori. Il mio è stato un errore gravissimo – ha detto Giannino – Chiedo scusa a tutti. La linea di chiarezza che vogliamo portare avanti è netta e mi sono assunto tutte le responsabilità”. Giannino ha spiegato di aver frequentato a Chicago negli anni ’90 delle lezioni di inglese tecnico-economico con un insegnante privato.

”Mi sono state attribuite online lauree e master a Chicago e il mio gravissimo errore è stato non essermene accorto. La discussione su questi titoli su Wikipedia andava avanti da tempo, ma io non uso Wikipedia e non me ne ero accorto. L’equivoco è nato perché io sono stato più volte a Chicago e perché la mia scuola economica di riferimento è quella. Anche il curriculum sbagliato sul sito dell’istituto Bruno Leoni è dovuto ad un giovane stagista che ha preso e messo dentro quanto trovato su Wikipedia”.

Quanto all’uscita di Zingales dal partito, Giannino ha detto ”non faccio illazioni. Non so perché ha detto questa cosa a quattro giorni dalle elezioni, spero che ci ripensi”. ”La cosa che mi fa stare peggio è la sofferenza e l’amarezza che ho provocato nella comunità dei nostri sostenitori – ha proseguito Giannino -. Se la mia credibilità totale offusca quella di Fare, la mia credibilità si separa da Fare. Sono disposto a sparire nel nulla”. La vicenda, secondo Giannino, ”è una testimonianza importante. Se cominciamo da casa nostra a fare chiarezza a quattro giorni dal voto, vuol dire che non ci fermeremo davanti a niente”.