Il Giappone dice no alla sigaretta nei luoghi pubblici

Pubblicato il 1 Aprile 2010 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

Prima stretta sul fumo in Giappone. A oltre un anno dalla sua approvazione, è da oggi in vigore in Giappone, nella prefettura di Kanagawa alle porte di Tokyo, il primo divieto, grazie all’ordinanza sul bando in luoghi pubblici come ospedali, scuole e uffici governativi.

Interessati solo parzialmente dalle nuove misure sono locali e strutture pubblici come ristoranti, alberghi ed esercizi commerciali, cui è richiesto la creazione di spazi separati per fumatori e non fumatori. Per le sale da gioco, ristoranti con una superficie inferiore ai 100 metri quadri e piccoli alberghi (meno di 700 metri quadri), le restrizioni sono ulteriormente allentate, con il solo invito generico a “fare sforzi” e collaborare per contrastare il fenomeno del fumo passivo.

I trasgressori delle norme – come riporta l’Ansa – saranno multati con un’ammenda di 2.000 yen (16 euro), che diventano 20.000 per i gestori delle strutture. La ‘crociata’ contro il fumo dell’amministrazione di Kanagawa, la prima nel Paese ad attuare una simile iniziativa, non si ferma qui, tanto che l’assemblea regionale il mese scorso ha approvato una nuova ordinanza, che, una volta in vigore, andrà a vietare pipe, sigari e sigarette su tutte le spiagge balneabili della prefettura.