Giorgia Meloni, sputi e bottiglie in testa a Livorno: “Io aggredita”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2018 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA
Giorgia Meloni, sputi e bottiglie in testa a Livorno: "Io aggredita"

Giorgia Meloni, sputi e bottiglie in testa a Livorno: “Io aggredita”

LIVORNO – Cori, sputi e pure una bottiglia di plastica in testa. Così è stata accolta Giorgia Meloni a Livorno, dove era attesa martedì pomeriggio per una iniziativa elettorale con i commercianti. Mentre la leader di Fratelli d’Italia passeggiava nel quartiere popolare di Sant’Andrea, è stata braccata da alcuni manifestanti che le hanno cantato “Bella ciao” e “Livorno è antifascista”. Esposto anche un cartello con scritto ‘Livorno i fascisti non li vuole. Meloni vattene!’.

In una nota Fratelli D’Italia toscano ha fatto sapere che sono partiti anche sputi all’indirizzo della leader, che era circondata da esponenti del suo partito e forze dell’ordine. Giorgia Meloni ha accennato una sorta di balletto al ritmo dei cori, affermando: “Loro sono questi e filmando la scena col telefonino. Poi, mentre saliva in auto per lasciare la città è stata raggiunta in testa da una bottiglia di plastica. Per fortuna non ha riportato conseguenze.

L’auto è stata circondata dai manifestanti: secondo il racconto di FdI sarebbero stati tirati calci anche alla macchina. Il veicolo, che era protetto dalle forze dell’ordine, è comunque riuscito a partire alla volta di Pontedera (Pisa), dove Meloni ha in programma un’altra iniziativa. Tra quanti hanno preso parte alla contestazione ci sarebbero persone appartenenti all’area antagonista.

“A Livorno oggi le due Italie che si confrontano il prossimo 4 marzo – ha detto Meloni ai giornalisti –  da una parte Fratelli d’Italia che parla con i commercianti, con le persone comuni, di sicurezza, di tutela del piccolo commercio, di identità, di marchio italiano. Dall’altra i soliti quattro deficienti dei centri sociali che quattro giorni fa in branco prendevano a calci un brigadiere dei carabinieri mentre era a terra e che oggi vogliono impedire a me di parlare. Scegliete da che parte stare, italiani. Scegliete se stare dalla parte degli antidemocratici o della democrazia e della libertà”.

E conclude: “Ringrazio il lavoro impagabile delle nostre forze dell’ordine che hanno svolto anche oggi un servizio esemplare per fronteggiare i soliti vigliacchi dei centri sociali che volevano impedirmi di passeggiare e incontrare i commercianti”.