Giorgia Meloni al Fatto: “Al governissimo faremo opposizione con Sel e M5s”

Pubblicato il 22 Aprile 2013 - 13:45| Aggiornato il 6 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Fratelli d’Italia dice no ai governissimi e soprattutto basta politici dello scorso millennio”. Giorgia Meloni l’ha dichiarato in un’intervista al Fatto Quotidiano. La Meloni, 36 anni ed ex ministro della  gioventù, dichiara che se un governissimo nascerà, Fratelli d’Italia si schiererà all’opposizione con Sel e il Movimento 5 stelle.

La Meloni ha applaudito all’annuncio di Giorgio Napolitano presidente della Repubblica, ma non l’ha votato e al Fatto Quotidiano spiega:

“Non è un gesto contro la persona, che stimo, anche per questo ultimo atto di estrema generosità, ma per quello che rappresenta quel voto. Le larghe intese? Direi piuttosto un inciucio. La conferma di un percorso propedeutico a un tipo di governo che non condivido”.

L’ex ministro si dice pronta a fare opposizione con Sel e M5s:

“Non si possono mettere insieme persone che la pensano in maniera opposta su tutto. É un compromesso al ribasso, un altro governo come quello di Monti. O magari un modo per salvare due partiti. Ma se non sanno stare dieci minuti in un dibattito tv senza insultarsi come fanno a fare un governo? Vuol dire che per due anni non si affronteranno temi come la giustizia o il lavoro su cui centrosinistra e centrodestra hanno due visioni agli antipodi.

Ma prima di tornare al voto, spiega la Meloni, serve una riforma della legge elettorale, che può essere fatta con un “governo di scopo”:

“Basterebbe inserire un premio di maggioranza anche al Senato, così chi prende un voto in più vince. Ora governerebbe il centrosinistra. É la democrazia. E non saremmo in questa situazione di stallo. In più c’è un’evidente questione generazionale”.

Poi la Meloni commenta la politica fatta da “uomini di un altro millennio”:

“Marini è di un’altra epoca, Amato era al governo con Craxi, Prodi non mi meraviglierei se fosse stato presente all’incontro di Teano. Nel ‘68 erano già adulti. Sì, e quelli che erano giovani e facevano la rivoluzione per farsi largo ora non mollano. Forse è colpa anche di chi non fa nulla per uccidere i padri. É vero, gli spazi non te li concede nessuno, te li devi prendere. E la mia generazione non ha fatto abbastanza. Ma non giochiamo ad armi pari”.

Il problema del mancato spazio ai giovani, secondo la Meloni, sta nella Costituzione italiana che è piena di limiti di età. Una condizione che comporta la necessità di un cambio di mentalità. Ma gli italiani, secondo l’ex ministro, invocano il cambiamento e poi ne hanno paura.