Giorgio Bocca: “Gli italiani? Fascisti inconsapevoli”

Pubblicato il 3 Maggio 2010 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Bocca nel 1953

“Gli italiani sono dei fascisti inconsapevoli o fascisticamente tracotanti. Altro che popolo sovrano”. A dirlo è il giornalista e scrittore Giorgio Bocca in un’intervista rilasciata al magazine culturale Stilos, in edicola e nelle librerie Feltrinelli da mercoledì 5 maggio.

Per Giorgio Bocca “il fascismo è nel Dna degli italiani, anche tra i cattolici”. E’ l’accusa che nel suo ultimo libro “Annus horribilis” (Feltrinelli) Bocca rivolge “non tanto a Berlusconi che – dice – ho conosciuto bene sin da quando lavoravo con lui, ma agli italiani”.

Infatti secondo il giornalista per gli italiani “la politica, come la religione, come la giustizia, come tutto, significa sopravvivere usando furbizia e volubilità”.

Bocca ricorda poi il suo passato al Guf (Giovani universitari fascisti) senza fare politica e la guerra partigiana che definisce “una grande illusione”.

E la cultura? “E’ terribile – spiega – la debolezza intellettuale degli italiani. La voce della cultura in questi anni è stata flebile, a meno di considerare cultura la voce di Di Pietro che grida”.