Giorgio Napolitano: “Estremismo minaccia reale in Italia, va contrastato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2014 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA
Giorgio Napolitano: "Estremismo minaccia reale in Italia, va contrastato"

Giorgio Napolitano (Foto LaPresse)

ROMA – “Estremismo e fanatismo sono nuove e reali minacce anche in Italia e vanno contrastate”. Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, lo ha scritto la mattina del 4 novembre nel Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. 

Nella lettera Napolitano scrive:

“Questa mattina, in raccoglimento ai piedi del sacello del Milite Ignoto, renderò omaggio ai caduti di tutte le guerre e a coloro che, in questi anni, hanno perso la vita per la sicurezza e la pace. In un mondo che manifesta tensioni e instabilità crescenti, si vanno affermando nuove e più aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società. È una minaccia reale, anche militare, che, insieme all’Unione Europea e alla Nato, dobbiamo essere pronti a prevenire e contrastare”.

Il Capo dello Stato ha poi aggiunto:

“È questa una nuova, grande sfida affidata alle Forze Armate italiane in perfetta coerenza e sinergia con la Carta costituzionale e gli statuti delle Istituzioni di cui il nostro Paese è membro. L’Italia vuole quindi essere in grado di operare con sempre maggiore efficacia nel settore della sicurezza e della difesa, attraverso la leva moltiplicatrice dell’integrazione europea e delle organizzazioni internazionali.

A questo fine, il Libro Bianco in elaborazione, di previsto completamento entro l’anno in corso, dovrà determinare un deciso cambio di rotta anche sul piano culturale e dell’innovazione e costituire valida premessa per l’avvio di un profondo processo di razionalizzazione e di integrazione dello strumento militare.

Il sistema difesa potrà così adeguarsi compiutamente ai nuovi scenari e contribuire, a pieno titolo, al grande programma di riforme della pubblica amministrazione volto a realizzare uno Stato meno oneroso ma riordinato in modo da risultare capace di rispondere più efficacemente ai bisogni del cittadino”.

E ha concluso:

“L’Italia fa assoluto affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per l’affermazione della pace e della giustizia nel mondo, condizione essenziale per la libertà dalla guerra e la prosperità della nostra democrazia. Con questi sentimenti rivolgo a tutti voi, Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri e Finanzieri, il mio caloroso saluto e il mio vivo apprezzamento per l’entusiasmo e il coraggio con cui assolvete i rischiosi compiti ai quali siete chiamati. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!”.

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