Napolitano ai partiti: “Meno corruzione, rivedere finanziamenti alla politica”

Pubblicato il 6 Settembre 2012 - 18:09 OLTRE 6 MESI FA
Giorgio Napolitano (Lapresse)

VENEZIA – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lancia un appello alle forze politiche: i partiti in Italia devono uscire dalle logiche ”di mera gestione del potere” e lavorare ”alla revisione del sistema di finanziamento dell’attività politica e al rafforzamento delle normative anti-corruzione”.

“All’infiacchimento della loro vita democratica” e ad uno ”scivolare verso forme di degenerazione morale”, ha aggiunto Napolitano, i partiti devono rimediare lavorando ”alla loro regolamentazione in senso democratico secondo l’articolo 49 della Costituzione”. ”Perché non può esserci democrazia funzionante – ha proseguito il Presidente – senza il canale dei partiti politici. Nessuna nuova o piu’ vitale democrazia puo’ nascere dalla demonizzazione dei partiti”.

”I partiti debbono impegnarsi in una vera e propria controffensiva europeista. E possono farlo solo europeizzandosi”. ”La questione cruciale, decisiva – ha aggiunto Napolitano – è che in Europa la politica, i suoi attori e le sue guide, i partiti e leadership, riacquistino quel piu’ alto senso della missione che ne ha fatto in precedenti periodi storici la forza e la grandezza”.

Convinto europeista da sempre, aggiunge: “L’unione politica europea non più tabù. La politica è in affanno, le nazioni sovrane non bastano”. Il capo dello Stato parla di una politica che “naviga a vista, le vecchie mappe risultano sempre più inservibili e le nuove restano lontane da un disegno compiuto”. Secondo Napolitano “la politica è rimasta nazionale e questo è un fattore di crisi” sia per l’Europa che per la stessa politica. “Sta crescendo  – ha aggiunto – la consapevolezza di come sarebbe catastrofica per l’Europa la scelta di tornare indietro dal cammino percorso in questo sessantennio”.

Ecco perché misure più incisive contro la corruzione e nuove norme sul finanziamento dei partiti, improntate alla trasparenza, sono un buon rimedio alle patologie che affliggono la politica.