Giovanardi: “Quando sarà morto Berlusconi merita un francobollo”

Pubblicato il 4 Settembre 2012 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA
Carlo Giovanardi (Lapresse)

ROMA – ”Quando sarà, quando non ci sarà più, Berlusconi merita un francobollo. Obiettivamente Silvio è come Giolitti, Nenni, Mussolini o De Gasperi: ha contribuito alla storia d’Italia e quindi non ci vedo nulla di male che venga un domani ricordato in un francobollo. Oggi non si può perchè la legge italiana non lo permette per i viventi, domani sì”. Lo dice Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, a La Zanzara su Radio 24.

”Io ancora in politica? Non lo so, ma vorrei dedicarmi sempre di più ai miei hobbies che – risponde Giovanardi – sono la filatelia e la storia postale”. ”Ho cercato di convincere Berlusconi a diversificare i suoi hobbies – spiega Giovanardi – e fare come Roosevelt o come Sarkozy, entrambi con la mia stessa passione. Gli ho detto davanti a Gianni Letta occupati di francobolli, della storia postale, così magari lasci stare altre cose. Purtroppo non mi ha ascoltato. Avrebbe corso meno rischi”.

Quindi sul caso Grillo-Bersani. ”Grillo? E’ un signore che ha una condanna passata in giudicato per omicidio colposo avendo accoppato tre persone, poi sale in cattedra e mi vuole processare, va nelle piazze e aizza la gente al linciaggio. E’ un violento”.

”Invece di salire in cattedra – aggiunge Giovanardi – faccia come padre Cristoforo dei Promessi Sposi, che dopo aver ammazzato una persona si è fatto frate e ha espiato la sua pena senza dire una parola”.

Ha fatto bene Bersani a dargli del fascista?: ”Sì, certo che ha fatto bene. Spesso usa un linguaggio fascista, anche se Bersani viene da una storia politica, quella comunista, che non condivideva il metodo democratico”. Poi Giovanardi attacca ancora il movimento di Grillo: ”Sono dei fascistelli, negli anni venti c’erano le stesse cose, gli stessi linguaggi, le stesse offese fatte con lo stampino per dileggiare il Parlamento e le istituzioni”.