Giovanna Tavani, preside Ercolano fa gesto dell’ombrello dopo vittoria No al Referendum VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2016 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
Giovanna Tavani, preside Ercolano fa gesto dell'ombrello dopo vittoria No al Referendum VIDEO

Giovanna Tavani, preside Ercolano fa gesto dell’ombrello dopo vittoria No al Referendum VIDEO

ERCOLANO – Giovanna Tavani è diventata in poche ore uno dei personaggi famosi del web: idolo di chi ha votato No al referendum, bersaglio per chi invece si è schierato per il Sì. Il motivo? Lei, preside del II circolo di Ercolano, si è lasciata, per così dire, andare un po’ troppo durante la nottata dello spoglio e in preda all’euforia ha fatto il gesto dell’ombrello, indirizzandolo a Matteo Renzi e ai suoi sostenitori. Il tutto è stato ripreso da uno dei presenti, che non ha esitato a postarlo su Facebook, taggando anche la dirigente scolastica sulla sua pagina. E’ bastato che il filmato si viralizzasse sul social network e da lì alla notorietà il passo è stato breve.

E anche le scuse, visto che la preside ha rimosso il video dalla sua pagina e ha spiegato così il suo gesto: “Non ce l’ho con Renzi, ma sono esasperata dalla sua politica”.

Roberto Russo sul Corriere del Mezzogiorno spiega come è andata:

«L’80% di Sì? Tiè!», segue clamoroso gesto dell’0mbrello diretto ai sostenitori delle riforme costituzionali. Sta spopolando sui social il filmato della professoressa Giovanna Tavani, dirigente scolastica del II Circolo di Ercolano, che durante la notte dello scrutinio nella sede del comitato per il No manda a quel paese i riformatori sconfitti dalle urne. Sui social si è aperto una specie di «web processo» a carico della dirigente scolastica. Al punto che Giovanna Tavani ha deciso di rimuovere il video dal suo profilo Facebook. «È vero — ammette ora la preside — ho fatto un errore e mi scuso per quel gesto che non appartiene certo alla mia cultura politica né alla mia sensibilità. Erano le due del mattino ed eravamo stanchi, io e altri amici del comitato per il No. A quel punto è esplosa la tensione».