“Il Fava come il Sopa”. La Lega propone bavaglio web

Pubblicato il 20 Gennaio 2012 - 18:34| Aggiornato il 24 Gennaio 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se negli Usa hanno chiuso MegaUpload, adesso il web rischia una “censura” anche in Italia. Un emendamento della Lega Nord alla legge Comunitaria, da lunedì all’esame della Camera, prevede che ”qualunque soggetto interessato” e non più solo l’autorità giudiziaria o amministrativa, possa chiedere ad un fornitore di servizi Internet di rimuovere contenuti pubblicati online e ritenuti illeciti dal soggetto richiedente.

A segnalare il rischio che si scaricherebbe su operatori come Google o Facebook è Libertiamo, l’associazione che fa capo a Benedetto Della Vedova.

Il rischio, avverte Libertiamo e ricorda anche Federico Mello sul Fattoquotidiano, è di creare una pesante limitazione all’attività di alcuni dei più importanti operatori della società dell’informazione, come Google, Facebook Youtube o Yahoo: essendo meri intermediari di informazioni e servizi pubblicitari, essi non hanno né la capacità, né il compito di accertarsi se i contenuti segnalati siano effettivamente illeciti. Imporre ai prestatore di servizi online di rimuovere o disabilitare l’accesso a informazioni segnalate da ”qualunque soggetto interessato” rischia di risultare nella rimozione di informazioni lecite, con conseguenze gravi per lo sviluppo in Italia dell’economia digitale e per lo stesso principio di liberta’ di espressione”.

L’emendamento Fava, prevede inoltre al suo secondo comma che le esenzioni e le deroghe in materia di responsabilità previste dalla legge italiana sul commercio elettronico non si applichino ”al prestatore che metta a disposizione del destinatario dei suoi servizi oggetto del presente decreto, o comunque fornisca o presti a suo favore, anche strumenti o servizi ulteriori, in particolare di carattere organizzativo o promozionale”.

Per Libertiamo ”questa disposizione potrebbe trovarsi in aperta contraddizione con lo spirito della normativa comunitaria sull’e-commerce, la direttiva 2000/31/CE”. Secondo Guido Scorza, esperto di tematiche della rete e vicedirettore di Leggi Oggi, l’emendamento Fava ”ricalca, molto da vicino, il disegno di legge in discussione dinanzi al Congresso degli Stati Uniti d’America che, nelle scorse ore, ha provocato il più grande e riuscito sciopero della storia del web. Il SOPA, in italiano, si scrive FAVA”.