Giuseppe Cangemi (Ncd): “6.800 al mese sono pochi. E se tolgono i vitalizi ci ridiano i contributi versati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Agosto 2014 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Giuseppe Cangemi (Ncd): "6.800 mese sono pochi. E se tolgono i vitalizi ci ridiano i contributi versati"

Giuseppe Cangemi (Ncd): “6.800 mese sono pochi. E se tolgono i vitalizi ci ridiano i contributi versati”

ROMA – “6.800 euro netti al mese sono pochi per un consigliere regionale”: a dirlo è Giuseppe Cangemi, Ncd, consigliere alla Regione Lazio, intervistato da Mauro Evangelisti del Messaggero. Cangemi, classe 1970, è stato assessore (esterno) alla Sicurezza nella giunta Polverini, ed ha “un passato da paracadutista con encomio a Mogadiscio”. Fra sei anni, così stanti le leggi regionali, avrà diritto a un vitalizio.

Il giorno prima il quotidiano di proprietà del gruppo Caltagirone aveva pubblicato un’inchiesta sui vitalizi che 270 (presto 314) ex consiglieri ancora prendono dalla Regione Lazio. Il Mattino di Padova, dello stesso gruppo editoriale, aveva pubblicato la lista dei 220 ex consiglieri regionali che percepiscono un vitalizio dalla Regione Veneto.

Insomma, la “casta” sembra non conoscere crisi e le parole di Cangemi rischiano di gettare benzina sul fuoco, in un periodo di recessione, bassi stipendi, precariato e disoccupazione. Evangelisti incalza (e percula) l’intrepido consigliere regionale:

Scusi Cangemi, guadagnate poco? Ma è sicuro? Quanto prende ogni mese?
«Netti mi arrivano 6.800 euro. Ma tenga conto che non ci pagano più il permesso della ztl, non ci sono altri soldi per la segreteria, se mi sposto nel Lazio lo faccio con la mia macchina a mie spese».
Cangemi, 6.800 euro al mese.
«Prima ne guadagnavano 12 mila».
Cangemi, 6.800 euro al mese.
«Tenga conto che dobbiamo contribuire alle spese delle sedi, al personale extra, ai collaboratori».
Cangemi, il sindaco di Roma ne guadagna 5.200 e forse ha qualche responsabilità e qualche grana in più di un consigliere regionale. «Ma infatti il sindaco di Roma guadagna troppo poco».

[…] Senza volere fare demagogia da facile applauso, sa che chi prende 1.000 euro al mese un po’ si arrabbierà?
«Lo capisco, ma per l’attività politica servono soldi. Sarò costretto a ridurre sedi e collaboratori. Non è giusto, nel Lazio abbiamo tagliato tutto e nessuno lo dice […] Ma per la politica i soldi servono, con 5.200 euro al mese non si può fare».
I 5 Stelle come fanno, loro si tengono 2.700 euro?
«Ma quelli fanno tutto con internet. Io le persone le vado a incontrare, in tutto il Lazio».
Le sembra giusto che presto, da cinquantenne, lei per avere fatto l’assessore esterno, non votato, incasserà pure il vitalizio? Un cittadino va in pensione oltre i 65 anni.
«Vogliono alzare l’età per incassare i vitalizi? Bene, però per tutti, anche per chi già lo prende, per gli ex consiglieri. E la Regione chieda indietro la differenza. Altrimenti è un’ingiustizia e ci sarà una pioggia di ricorsi. Se faremo questo, rinuncio al vitalizio. In caso contrario, è polverone. Ah, mi devono restituire ciò che era stato versato per il mio vitalizio».