Giustizia, Anm: “Non siamo in guerra ma ci difendiamo da aggressioni”

Pubblicato il 27 Novembre 2009 - 16:56 OLTRE 6 MESI FA
palamara

Luca Palamara

Non c’è nessuna guerra tra i magistrati e il governo. Lo assicura il presidente dell’Anm Luca Palamara dopo aver incontrato Gianfranco Fini. Il riferimento è alle parole di Napolitano: il presidente della Repubblica aveva invitato esecutivo e magistratura ad abbassare i toni dello scontro verbale, che negli ultimi tempi si era fatto piuttosto infuocato.

«Noi magistrati non siamo in guerra con nessuno, ma chiediamo di non essere aggrediti», ha precisato Palamara. Il presidente del sindacato dei giudici ha però sottolineato che «di fronte ad aggressioni che avvengono tutti i giorni è difficile continuare a mantenere un ruolo di equilibrio».

Palamara ha ribadito la contrarietà dell’ Associazione alla «divisione dei magistrati tra buoni e cattivi, o tra rossi e neri, a seconda delle indagini che conducono».

Tuttavia il presidente dell’Anm ha espresso apprezzamento per le dichiarazioni di Napolitano: «Il capo dello Stato fa affermazioni in cui ogni magistrato deve riconoscersi».

Quindi Palamara ha concluso sottolineando il ruolo dei magistrati: «La magistratura deve e vuole continuare a fare ciò che la Costituzione le impone e l’Anm per prima ritiene che la giustizia abbia urgente bisogno di riforme per i cittadini ed è pronta a dare il proprio contributo per questo».

Un compito che però ritiene ostacolato dall’azione del governo: «Ma di fronte ad annunciate riforme, come quelle sul processo breve, abbiamo il dovere di segnalare le ricadute che avranno sul sistema. Il tema della giustizia va affrontato a 360 gradi, il Paese ha bisogno di riforme e non di conflitti».