Giustizia, arriva il lodo Ghedini: spostare a Roma i processi alle alte cariche dello Stato

Pubblicato il 29 Ottobre 2009 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA

Dopo la stangata sul lodo Alfano, il Pdl prova a confezionarne un altro, stavolta con la firma pesante di Niccolò Ghedini, l’avvocato del premier. La proposta è di fare giudicare i reati commessi dalle alte cariche dello Stato dal Tribunale di Roma.

Il legale di Silvio Berlusconi, durante la riunione della Consulta del Pdl per la giustizia ha presentato la sua nuova via per proteggere i potenti durante i processi. Resta ancora da stabilire se potranno godere degli eventuali benefici anche ministri e deputati.

Il nuovo lodo arriverebbe proprio dopo aver salutato, senza entusiasmo di leghisti e finiani, la soluzione della prescrizione breve (vero obiettivo di Ghedini per proteggere il premier).

Come per il lodo Alfano lo scoglio è la Costituzione, che all’articolo 25 garantisce il rispetto del giudice naturale, e non quello del Tribunale di Roma.