Giustizia, il Pd: “Riforma inaccettabile, per coprire leggi ad personam”

Pubblicato il 9 Marzo 2011 - 15:47| Aggiornato il 25 Maggio 2011 OLTRE 6 MESI FA

Pier Luigi Bersani

ROMA – Il Pd boccia la riforma di giustizia voluta dal governo Berlusconi, nelle anticipazioni circolate in queste ore, e promette battaglia. Il segretario Pier Luigi Bersani attacca: ”Le anticipazioni sulla riforma della giustizia contengono elementi inaccettabili. C’e’ un elemento di manovra per dare copertura sul piano politico generale e costituzionale al bricolage domestico dell’aggiustamento delle leggi ad personam, e continuare a non parlare dei problemi seri della giustizia”.

”Vedremo le carte – afferma Bersani – ma le premesse non sono buone. E’ un treno senza stazione”. Il segretario aggiunge: “Avremo mesi in cui si continuerà a parlare di giustizia senza concludere nulla e questo, viste le intenzioni, potrebbe anche essere positivo, ma senza riuscire a occuparsi dei problemi veri del Paese. Noi le nostre proposte per migliorare il servizio-giustizia le abbiamo presentate ed è su questo che non si sta lavorando”.

“O si fanno leggi ad-personam – osserva il segretario del Pd, riferendosi alla politica del governo in materia di giustizia – o si prospettano riforme costituzionali negative, che non approderanno a nulla. Non ci si preoccupa mai del funzionamento della giustizia per i cittadini, la giustizia è la cosa di cui si è parlato di più da quando c’è Berlusconi, ma in cui si è fatto di meno per modernizzare il servizio”.

“Questo è abbastanza agghiacciante, perchè vuol dire che questo tema serve a Berlusconi per proteggersi o fare dei diversivi e un tema preso in ostaggio dal presidente del Consiglio. Si parli di giustizia ma per favore il governo pensi anche a mettere mano ai temi economico-sociali. È allucinante che siamo l’unico Paese occidentale a non concentrarsi su fenomeni di gravità enorme – conclude Bersani- come occupazione, controllo dell’inflazione e del debito”.