Giustizia, Fini: “Il peggior male è la lentezza anacronistica dei processi”

Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA

”La nostra giustizia, in linea generale, non è ingiusta. Piuttosto, il suo peggior male sta nella sua lentezza anacronistica, che ci colloca agli ultimi posti delle classifiche europee”. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo questa mattina a Bari al convegno ‘Organizzare la giustizia’.

”L’applicazione delle leggi penali – ha aggiunto Fini – non sopporta lentezza, che vuol dire scarsa tutela degli imputati e perdita di garanzia. Vuole dire inefficacia del sistema della pena, che invece deve essere pronta e certa. Non si possono riempire le carceri – ha continuato – di detenuti in attesa di giudizio perché si ripercuote sulle garanzie”.

Il presidente della Camera ha accennato anche ai problemi dei ”ritardi biblici del sistema” sul piano della giustizia civile. ”Provocano una fuga degli imprenditori e delle imprese dal nostro Paese – ha osservato la terza carica dello Stato – perché non in grado di assicurare la certezza del diritto e, soprattutto, la celerità della risoluzione delle controversie”.

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