Giustizia: Scalfaro, sì a lodo Alfano con limiti temporali e senza furberie

Pubblicato il 14 Gennaio 2010 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA

Oscar Luigi Scalfaro apre al lodo Alfano,  ma con limiti temporali. «Se c’è una ragione oggettiva per assicurare al presidente del Consiglio la possibilità di dedicarsi agli impegni di governo, vada considerata l’idea di un tipo di sospensiva delle procedure penali in corso». Lo ha detto l’ex presidente della Repubblica, in un’intervista al Corriere della Sera, commentando la possibilità di varare una riedizione corretta del Lodo Alfano.

Il senatore a vita ha precisato che questo dovrebbe avvenire a due condizioni: «non si danneggi il diritto di terzi» e siano ben definiti i termini di durata di un ipotetico scudo. Senza furberie».

Per Scalfaro «bisogna evitare una permanente e ridicola rincorsa a trovare continuamente qualche escamotage, che consenta al potente di turno di scansare le udienze». Sull’immunità ai parlamentari, Scalfaro ha ricordato che quando era nella commissione per le autorizzazioni a procedere ha assistito «ad un vero e proprio mercato tra partiti». Occorrerebbe, secondo il senatore, una legge per la quale «nei confronti dei parlamentari si procede sempre, a meno che ci siano fondati sospetti di una persecuzione politico-giudiziaria».

Intanto il Consiglio superiore della magistratura ha acquisito i giornali con le dichiarazioni di ieri del premier. In particolare la frase al vaglio del Csm è quella con cui Berlusconi ha equiparato le «aggressioni» da parte dei giudici a quella «subita a piazza del Duomo».