Governo “aumenta” la cassa integrazione, si passa da 12 a 18 mesi

Pubblicato il 9 Marzo 2010 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

Sei mesi in più di cassa integrazione ordinaria: è quanto prevede un emendamento approvato in commissione Lavoro con un sì bipartisan. La norma è a firma del relatore Giuliano Cazzola e modifica il testo base sugli ammortizzatori sociali, che unifica diverse proposte di legge, ed ha ottenuto il consenso del Pdl, della Lega e del Pd. L’Idv e l’Udc erano assenti. Lo riferisce lo stesso Cazzola.

La misura approvata è in via sperimentale e riguarda il biennio 2010-2011 e fa sì che il trattamento di cassa integrazione guadagni possa essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 78 settimane. Attualmente il tetto è di 52 settimane. In pratica si passa da un anno a un anno e mezzo di Cig ordinaria.

La copertura all’emendamento che allunga la Cig ordinaria da 52 a 78 settimane «non è stata quantificata», spiega Cazzola, ma verrebbe comunque trovata all’interno degli 8 miliardi già stanziati dal governo per gli ammortizzatori sociali.

Le disposizioni infatti previste dall’emendamento«si applicano nei limiti delle risorse disponibili»previste dal decreto legge 185 del novembre 2008 (convertito a fine gennaio 2009) e in particolare dall’articolo che riguarda gli strumenti di tutela del reddito e di concessione degli ammortizzatori in deroga. «Il governo – sottolinea però Cazzola – non era presente e dunque si riserva» ogni ulteriore valutazione.

Per quanto riguarda la tabella di marcia, spiega infine Cazzola, c’è ancora attesa: «Ora il testo è all’esame delle altre commissioni per il parere e poi tornerà in commissione Lavoro per il mandato al relatore. Il calendario prevede infatti che approdi in Aula il 15 marzo ma non è escluso che slitti a dopo le Regionali».