Avvenire sul governo: “Andare al voto ora sarebbe da irresponsabili”

Pubblicato il 7 Settembre 2010 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini

Una corsa al voto anticipato ”sarebbe solo in apparenza una risposta chiarificatrice, in realtà nasconderebbe una fuga dalle responsabilità”. E’ quanto sostiene il quotidiano dei vescovi italiani ‘Avvenire’ in un editoriale nel quale, analizzando la situazione politica, si chiedono ”non urne precipitose, ma obiettivi ben individuati”.

”La tentazione di puntare tutto su una ordalia in forma di verifica del consenso è rischiosa. Ancora una volta si andrebbe ‘davanti al popolo’ solo sulle intenzioni, senza farsi carico della difficile responsabilità dell’attuazione degli impegni assunti e dei progetti necessari”, scrive il giornale.

”La coesione e l’autosufficienza – si legge ancora nell’editoriale politico – che la maggioranza ha gettato via possono essere surrogati da un’intesa programmatica aperta agli apporti delle due diverse opposizioni. E’ la prospettiva di quel patto di legislatura, evocato dallo stesso Fini, che dovrebbe consentire di affrontare i problemi economici, sociali, ma anche quelli politici e istituzionali, più urgenti e gravi”.

Tutto questo perché, sottolinea ancora Avvenire, ”la situazione non è normale” per cui il voto anticipato sarebbe quasi una fuga dai problemi che vanno affrontati prima delle elezioni. ”A tutti è chiesto un sovrappiù di responsabilità, in modo da rispondere alla domanda cruciale, posta tempestivamente da Giorgio Napolitano, sul costo che pagherebbe l’Italia per un vuoto di potere in una fase difficile e contraddittoria risalita dall’abisso della crisi finanziaria più grave del secondo dopoguerra”.