Governo “pluri-battuto”, alla Camera aria di cattivi presagi

Pubblicato il 20 Settembre 2011 - 16:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Opposizione batte maggioranza una volta, poi due, tre, quattro e infine volte. Finché il relatore (leghista) del provvedimento in discussione non ha chiesto una pausa, una sospensione per riprendersi dalla sonora serie di legnate. Gli amanti dei cattivi presagi saranno allertati, non è certo un buon segno quello che l’Aula manda alla maggioranza alla vigilia del voto (segreto) su Marco Milanese. Che sia questo l’antipasto del fatidico 25 luglio sempre annunciato, annusato ma mai finora avvenuto?

Che sia la confusione delle grandi vigilie? Alla Camera, racconta l’agenzia Ansa, è un pomeriggio sonnacchioso come molti, in discussione un provvedimento sugli “spazi verdi urbani”, argomento dall’appeal decisamente basso. Aula semivuota, si contano parecchie assenze nei banchi del Pdl ma anche momenti concitati tra la Lega. Nel corso del pomeriggio vengono approvati 3 emendamenti a firma Radicali-Pd e su cui il governo aveva dato parere negativo. Ma non c’è solo questo da raccontare.  Il provvedimento è a firma leghista e che succede? Succede che a un certo punto la Lega vota contro il secondo articolo del testo, ossia il provvedimento che proprio un leghista aveva presentato. A pensar bene, qualcuno si è impicciato con i tasti per le votazioni. A pensar male qualcuno potrebbe vederci il segnale tangibile di una nuova faida in salsa leghista, tra bossiani e maroniani (o “maroniti”, come qualcuno li chiama). A rafforzare i malpensanti arriva la quinta bocciatura, dopo la ripresa dalla pausa. Comunque la si voglia vedere, è davvero un cattivo presagio in vista di giovedì, ossia il giorno del voto su Marco Milanese in cui più di qualcuno potrebbe essere tentato dal mandare un segnale a Berlusconi. Che il 20 settembre non sia allora, in questo confuso calendario all’incontrario,  la prova generale del 25 luglio, ossia dopodomani?