Bersani: “Berlusconi mercoledì metterà solo una pezza”

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 22:29| Aggiornato il 29 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Pier Luigi Bersani

”Domani Berlusconi riuscirà al massimo a mettere una pezza alla crisi del centrodestra, che ormai è irreversibile. Un rilancio dell’azione di governo è impossibile”. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, concludendo la riunione del gruppo Democratico alla Camera, tenuto in vista del voto di mercoledì 29 settembre.

Il dibattito è stato dedicato soprattutto alla lettura dei fatti che stanno avvenendo nel centrodestra, e in particolare all’atteggiamento di Fli. Alcuni deputati del Pd hanno chiesto che chi domani interverrà nella discussione dopo il discorso di Berlusconi incalzi Fini e il suo gruppo ad essere ”coerente”, specie sui temi della giustizia.

Piero Fassino ha invece chiesto a Bersani di denunciare lo ”svuotamento” del Parlamento da parte di Berlusconi, come è stato evidente in questa crisi. La maggior parte degli interventi però hanno riguardato soprattutto la realtà sociale. Come hanno sottolineato soprattutto Pier Paolo Baretta e Sergio D’Antoni, la crisi sta mordendo intere aree territoriali e fasce sociali. Bersani, tirando le somme degli interventi, ha puntato proprio su queste ”sofferenze”.

Secondo Bersani una ripresa del Pd è possibile proprio perché sta venendo meno la credibilità del governo: non solo per le deludenti politiche per fronteggiare la crisi economica, ma anche per la ”crisi irreversibile” del centrodestra. Per questo ha concluso Bersani, il Partito democratico ”non gliela farà passare” se Berlusconi parlerà di un ”rilancio dell’azione del governo”.

Il segretario chiederà a Berlusconi di dimettersi e di rimettere poi le decisioni al Capo dello Stato. E a quel punto il segretario del Pd ha rilanciato l’idea di un governo di transizione per cambiare almeno la legge elettorale ed eventualmente prendere qualche provvedimento in campo sociale, per poi andare alle urne.