Governo, Frattini: “Casini venga con noi”

Pubblicato il 19 Dicembre 2010 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA

Pier Ferdinando Casini ”sta cercando di affermare una sua leadership, ma questa strategia durerà fino a quando lui stesso dovrà rendersi conto che in un sistema bipolare non c’è spazio per terzi poli. Capirà che noi non proviamo a reclutarlo nè gli stiamo offrendo poltrone, ma un’alleanza libera dei moderati italiani”. Il ministro degli Esteri Franco Frattini, intervistato dalla Stampa, si dice ”fiducioso” sulla scelta del leader dell’Udc.

”Il bonario richiamo di Avvenire, non fate troppi pasticci col terzo polo, è un’indicazione che Casini dice di voler prendere sul serio”, afferma Frattini. ”Ma allora, quando lui va a braccetto con Fini campione dell’anticlericalismo, e pure con Rutelli i cui trascorsi non sono certo da missionario cristiano, beh, sarebbe meglio che invece si ritrovasse con noi nelle battaglie sulla famiglia, sulla vita”.

Per ”capire” Casini ”impiegherà il tempo necessario. Ma ho fiducia. Se perfino nel Pd assistiamo ai tormenti di cattolici come Fioroni – spiega Frattini – figuriamoci come può Casini resistere a un ritorno in forze del popolarismo europeo”. Il leader dei centristi non sceglierà la sinistra ”perchè l’ambiguità di Bersani è sotto gli occhi di tutti: un giorno sostiene di volersi alleare con Vendola e con Di Pietro, il giorno dopo come se nulla fosse si rivolge ai terzopolisti”, prosegue il ministro.

”Casini sa quanto forti sarebbero le reazioni se facesse un simile errore, e sa anche che la partita vera consiste nel dar voce all’Italia moderata, non di sinistra, vale a dire i due terzi del corpo elettorale”. L’unione servirà ”per fare qualcosa di ancora più grande della Democrazia cristiana, e che comprenda non solo i cattolici”, conclude Frattini. ”La casa dei moderati cui pensa Silvio Berlusconi li comprende tutti, e anche per Casini farne parte sarebbe una grande occasione”.