Frattini cassa l’ipotesi di larghe intese: “Improponibile”

Pubblicato il 12 Luglio 2010 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

Franco Frattini

”Una cosa improponibile”: Franco Frattini su Affaritaliani.it boccia l’ipotesi di un governo di larghe intese, anche se guidato da Silvio Berlusconi, avanzata dal leader dell’Udc Pierferdinando Casini.

Al contempo il ministro attacca il leader della Lega Umberto Bossi: ”Casini – sostiene Frattini – è portatore di valori comuni con il Pdl ed è sbagliato e inaccettabile che la Lega ponga degli ultimatum a Berlusconi; non si tratta evidentemente di un antagonista della Lega. Si tratta di un membro del Partito Popolare Europeo come lo siamo noi. Ci troviamo alle riunioni del Ppe insieme ed è curioso che qui in Italia siamo in banchi contrapposti in Parlamento”.

”Ma ciò detto, un governo di larghe intese – insiste Frattini – è l’ultima cosa al mondo che potrebbe essere spiegata ai nostri elettori: sarebbe un tradimento. Non ce li vedo i miei elettori capire che si possa insieme a Bersani, che dice di tutto contro Berlusconi, fare insieme il governo come se niente fosse. Quindi è una cosa del tutto improponibile. Casini deve invece riflettere, non su una offerta che non è stata fatta dal premier, ma sull’apertura che molti esponenti del Pdl e lo stesso Berlusconi hanno fatto sui principi, sulle tematiche e sulle riforme. Credo che su questo terreno le porte a Casini debbano essere aperte”.

Rispetto all’ingresso nel governo dell’Udc, Frattini ritiene che ”Casini non lo voglia”. ”Penso che in primo luogo voglia sperimentare un rapporto politico con il Pdl ed è giusto così”, dice il ministro.

”Una fase in cui si sperimenta insieme un rapporto politico – ad esempio cominciando a votare insieme sull’attuazione del federalismo fiscale o sulle intercettazioni – e su questi temi concreti si potrà misurare un rapporto politico, poi vedremo. Certamente – spiega il ministro – non è possibile pensare che il presidente del Consiglio faccia una crisi di governo soltanto per aggiungere un partito in più alla coalizione. Mi sembrerebbe però sbagliato perdere quest’occasione di ricondurre nell’alveo del Partito Popolare Europeo anche l’Udc. In Europa lavoriamo insieme su temi importanti come la difesa del crocifisso e come è possibile che in Italia ci facciamo opposizione l’un l’altro?”.