“Se il governo fa delle buone proposte, le sosterremo”. Casini tiene la porta aperta a Berlusconi

Pubblicato il 10 Gennaio 2011 - 08:25 OLTRE 6 MESI FA

I centristi sono pronti a sostenere il governo, qualora dovesse avanzare delle proposte che piacciono all’Udc: ”Proponiamo, non a Berlusconi ma al Paese, una scelta di responsabilità. E di pacificazione”. E’ questa l’offerta di Pier Ferdinando Casini, lanciata in un’intervista al Corriere della Sera, nella quale invita il presidente del Consiglio, Berlusconi a ”non gingillarsi su un parlamentare in più o in meno”.

”E’ una scorciatoia pensare che un partito che sta all’opposizione – prosegue Casini – e oggi ha preso l’iniziativa di un nuovo polo possa sedersi su qualche poltrona ministeriale, di cui non ci importa assolutamente nulla. Ed è degradante la presunzione di autosufficienza che si scontra con la realtà”.

Casini, pur non rinnegando una passata stagione in cui era alleato del Pdl, oggi afferma che ”se il governo porterà in Parlamento iniziative serie”, l’Udc le sosterrà. Il riferimento è al federalismo, di cui mancano ancora i decreti attuativi e all’interno dei quali, secondo Casini, potrebbero essere introdotte misure a sostegno della famiglia. ”Siccome si discute di imposte locali – aggiunge – abbiamo proposto che anche in questo contesto si tenga presente la necessità di salvaguardare le famiglie. Il quoziente familiare era nel programma del Pdl. Sappiamo benissimo che oggi sarebbe difficilmente compatibile con i conti pubblici. Però tra il quoziente familiare e il nulla c’è una prateria. Qualcosa va fatto”.

Secondo il leader dell’Udc, il ricorso alle urne in questo momento sarebbe un errore, ma se si pensa ”di farci una concessione a non andare a elezioni anticipate, per carità: andiamoci pure”. Infine, Casini invita il Partito Democratico a scegliere tra l’allearsi con l’Udc o con altri soggetti come Vendola o Di Pietro. ”Come si fa a pensare di poter proporre una coalizione da Casini a Vendola? Sarebbe incapace di governare – conclude – e quindi un regalo enorme a Berlusconi”. E il polo della nazione? ”Oggi è un cartello elettorale – spiega il leader del’Udc – in cui ciascuno sta secondo la sua individualità e la sua sensibilità. E’ chiaro che al momento giusto faremo una proposta chiara, lineare, definita per il governo del paese”.