Governo, Salvini gela Di Maio: “Sbaglia a voler fare per forza il premier”. Lui: “Conta volontà del popolo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2018 - 19:18| Aggiornato il 28 Marzo 2018 OLTRE 6 MESI FA
Salvini gela Di Maio sulla premiership e su Forza Italia

Matteo Salvini (Foto Ansa)

ROMA –  Matteo Salvini gela il Movimento 5 stelle: “Non puoi andare al governo dicendo: ‘O io o nessuno’. E se Di Maio dicesse davvero ‘o io premier o salta tutto’, questo non è il modo di agire. Se dice così sbaglia, perché ad oggi è nessuno”, ha tuonato il leader della Lega, rispondendo alle parole del deputato M5s Alfonso Bonafede, che in mattinata aveva detto: “Il governo non si può fare se non sarà fatto premier Luigi Di Maio. Il voto dei cittadini va rispettato. Il reddito di cittadinanza si farà, senza se e senza ma”. E riguardo ad un accordo con Silvio Berlusconi: “Di Maio non farà mai il Nazareno”. Un concetto ribadito in serata dallo stesso Di Maio: “Il premier deve essere espressione della volontà popolare. Non mi impunto per una questione personale, è una questione di credibilità della democrazia”.

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Ma Salvini non ci sta. E non ci sta nemmeno sulla questione Forza Italia: “Sono pronto a far saltare tutto anche se si dice ‘Forza Italia fuori dall’accordo. Io parto dal centrodestra, abbiamo preso i voti insieme e se Di Maio mi chiede di lasciar fuori Forza Italia, lo saluto. Arrivederci”.

La Lega, sostiene Salvini, “ha già fatto passi indietro” per far partire il lavoro della Camere “ma non è che possiamo fare passi indietro su passi indietro. Tutte le persone che sto incontrando mi dicono ‘adesso passate dalle parole ai fatti’, il mio obiettivo è la cancellazione della Fornero, la riduzione delle tasse, il controllo dei confini, l’espulsione dei clandestini. Da quello riparto, lo proporremo come centrodestra unito, la coalizione che ha vinto è una squadra. Da soli non si va lontano. Io sono pronto, c’è una squadra pronta”. 

“Noi, ha aggiunto Salvini, proporremo una idea di Italia ai Cinque Stelle, che non duri 5 mesi ma 5 anni. Non pretendo di imporre il mio pacchetto, ma tutti devono ritenersi provvisori su questa terra, a maggior ragione nel governo. Siamo a fine marzo, spero che entro un mese qualcuno possa giurare al Quirinale”.

A stretto giro, in serata, è arrivata la replica dello stesso Di Maio: “Il premier deve essere espressione della volontà popolare. Il 17% degli italiani ha votato Salvini premier, il 14 Tajani, il 4 Meloni. Oltre il 32% ha votato il M5S e il sottoscritto come premier. Non mi impunto per una questione personale, è una questione di credibilità della democrazia. E’ la volontà popolare quella che conta. Farò di tutto affinché venga soddisfatta. Se qualche leader politico vuole tornare al passato creando governi istituzionali, tecnici, di scopo o peggio ancora dei perdenti, lo dica subito davanti al popolo italiano”.

 

 

Così Luigi Di Maio.</p>- “Il MoVimento 5 Stelle vuole risolvere i problemi degli italiani, come abbiamo raccontato in campagna elettorale. Per farlo, come ho ripetuto per mesi, siamo disponibili a parlare con tutti dei temi e definire una volta per tutte come realizzare quello che gli italiani hanno chiesto con il voto del 4 marzo. Hanno deciso inequivocabilmente per un governo di cambiamento”, scrive Di Maio sul blog.    “Il primo passo verso il cambiamento è stata l’elezione di Roberto Fico. Roberto appena eletto ha deciso di non cambiare le sue abitudini e di rinunciare all’indennità mensile di oltre 4.000 euro: è stato il primo Presidente della Camera a farlo ed è un grande orgoglio per me e per tutto il gruppo del MoVimento 5 Stelle averlo votato. Domani e dopodomani si voteranno gli uffici di Presidenza di Senato e Camera e l’obbiettivo principe dei nostri là dentro sarà l’abolizione dei vitalizi”, sottolinea Di Maio che conclude: “Come abbiamo detto in campagna elettorale è finita l’epoca dei governi non votati da nessuno”.(ANSA).</p>