“Grande Hitler e viva Putin”: Fratelli d’Italia caccia per sempre un suo candidato

In passato aveva scritto sui social parole di apprezzamento per Adolf Hitler, oggi invece parole di sostegno per Vladimir Putin. E così il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia ad Agrigento e candidato alle prossime elezioni, è stato sospeso “con effetto immediato”. Sospeso da tutti gli incarichi nel partito guidato da Giorgia Meloni dopo che erano arrivate le proteste, fra le altre, della comunità ebraica di Roma.

“Grande Hitler e viva Putin”

Il caso è partito da un articolo pubblicato su repubblica.it e fra i primi a rilanciare la polemica era stato il vicesegretario del Pd Peppe Provenzano: “Hitler ‘un grande statista’. ‘Io sto con Putin’. A dirlo è un candidato di Meloni alla Camera ad Agrigento, parte del mio stesso collegio. Cosa diranno, ora? È goliardia? La fiamma nel simbolo, i fascisti in lista… È proprio vero, ‘le radici profonde non gelano mai'”, aveva scritto Provenzano su Twitter.

Poi sono arrivate le proteste di Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma: “È inaccettabile – ha scritto – l’idea che nel prossimo Parlamento possa sedere chi inneggia a Hitler. L’ho detto in riferimento a un candidato di un altro partito e lo ripeto qui: non può esserci spazio per chi legittima l’odio”.

La risposta di Fratelli d’Italia

La risposta di Fratelli d’Italia è arrivata poche ore dopo con un comunicato perentorio in cui si annuncia che il candidato “è sospeso con effetto immediato da Fratelli d’Italia. È sollevato da ogni incarico di partito, a partire da quello di coordinatore provinciale di Agrigento e di componente della direzione nazionale”. Inoltre il partito di Giorgia Meloni precisa che “da questo momento in poi il candidato non rappresenta più Fdi a ogni livello e a lui viene inibito anche l’utilizzo del simbolo”.