Grazia a Berlusconi? Napolitano: “Analfabetismo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2013 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA
Grazia a Berlusconi? Napolitano: "Analfabetismo"

Grazia a Berlusconi? Napolitano: “Analfabetismo”

ROMA – Sull’eventuale (molto eventuale a dire il vero) grazia a Silvio Berlusconi scende la parola definitiva del Quirinale. Un commento che arriva non direttamente da Giorgio Napolitano ma talmente chiaro da restituire l’eco di un certo risentimento ai piani alti del Colle.

Le “speculazioni” su un’eventuale grazia a Silvio Berlusconi, ipotizzata da un quotidiano, “sono un segno di analfabetismo e sguaiatezza istituzionale”. Analfabetismo e sguaiatezza: parole davvero forti che mettono la parola definitiva su quelle che erano speculazioni della stampa e speranze, forse mai davvero fondate, in ambito Pdl.

Tali speculazioni, continua ancora il Quirinale, “danno il senso di un’assoluta irresponsabilità politica che può soltanto avvelenare il clima della vita pubblica”, hanno sottolineato gli stessi ambienti.

‘Si smentisce nel modo più assoluto che ci siano sulla scrivania del presidente pratiche immaginarie come quella descritta”.

Da due giorni il quotidiano Libero parla della possibilità che il presidente Giorgio Napolitano possa concedere la grazia a Silvio Berlusconi in caso di condanna in terzo grado per il processo Mediaset. Venerdì il quotidiano titola in prima: ”Grazia a Silvio, ci sta anche Letta”. Nell’articolo si scrive che la proposta sarebbe venuta direttamente dal capo dello Stato che ne avrebbe parlato con il premier Enrico Letta il quale avrebbe risposto ”con un silenzio-assenso”.

Il giorno prima Libero titolava sempre in prima: ”Giorgio facci la grazia”. Aggiungendo nell’occhiello: ”solo Napolitano può salvare la democrazia con un’iniziativa straordinaria ad personam”. Della possibilità di un provvedimento del genere, secondo ricostruzioni giornalistiche, si era anche parlato mercoledì sera nel corso di un vertice convocato da Berlusconi a palazzo Grazioli subito dopo la decisione della Cassazione di anticipare al 30 luglio la sentenza sul cosiddetto processo Mediaset.