Il Pd: Grillo, restituisci i soldi che ti abbiamo dato alle Feste dell’Unità

Pubblicato il 29 Agosto 2012 - 21:24 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Benigni attacca Grillo alla Festa dell'Unità di Reggio Emilia

Roberto Benigni alla Festa dell’Unità di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Roberto Benigni prende in giro Beppe Grillo, Grillo accusa Benigni di andare là dove lo porta il cachet e il Pd di pagare Benigni con soldi pubblici, il Pd non solo respinge le accuse ma rilancia: Grillo, restituisci i soldi che hai incassato quando venivi alle Feste dell’Unità. Nata come una querelle fra comici, il corto circuito è stato tale che la faccenda si è fatta (quasi) seria.

”Lo spettacolo di Roberto Benigni è stato pagato dagli uomini e dalle donne che sono entrate nell’arena del campo Volo pagando un biglietto per godersi lo spettacolo. Null’altro, neanche un minimo garantito. Lo stesso avverrà per gli eventi a pagamento della Festa, come il concerto dei Subsonica”

Queste le parole di Lino Paganelli, responsabile eventi e feste democratiche del Pd. Che spiega ai profani come funziona la Festa dell’Unità:

”Si innesca quel meccanismo particolare che caratterizza questo evento: la gente viene, ascolta i dibattiti, visita gli stand e si ferma a mangiare, finanziando tutto il resto. Insomma, la festa si finanzia con quello che vi si riesce a raccogliere. Grillo non si preoccupi dei costi: per quelli abbiamo da rendere conto a 7mila “finanziatori”, settemila controllori rigorosissimi che sono i nostri volontari: sono i primi a voler sapere come siano stati spesi i soldi per un evento che hanno contribuito a realizzare con il loro personale impegno e la loro fatica gratuita. Dunque, noi rendiamo conto delle spese prima ai volontari, poi ai cittadini e alla fine, ma proprio alla fine, pure a Beppe Grillo. I nostri bilanci sono certificati alla lira, pubblicati sul sito del Pd. Dove sono, invece, pubblicati i bilanci del Movimento Cinque Stelle?”

Quindi l’affondo. Il dirigente del Pd rigira la domanda sui cachet al comico genovese: ”Lui non è di primo pelo ed ha calcato i palchi di palasport e di feste dell’Unità. Se solo ora ha problemi con i cachet che gli sono stati pagati, è sempre in tempo per restituirli”.

Non basta, perché al programma La Zanzara, su Radio 24, c’è un altro personaggio legato al Pd che rivela un aneddoto su Grillo e i suoi cachet: è  Giovanni Guerisoli, fondatore della Rete del Sociale e del Lavoro del Partito Democratico e segretario confederale del sindacato Cisl fino al 2002:

“Ma il Beppe Grillo che attacca Roberto Benigni perché profumatamente pagato per andare alla festa del Pd, sarà mica lo stesso Beppe Grillo che per uno spettacolo del 1999 ci chiese 10 milioni di lire, da pagarsi rigorosamente in nero, senza fattura? Accettammo di pagarglieli, li prese personalmente, ma poi per noi fu durissima giustificare quell’uscita”.