Grillo ci ripensa: “Mai detto di non andare in tv”. Vendola? “Un supercazzolaro”

Pubblicato il 23 Dicembre 2012 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo

ROMA – Beppe Grillo ci tiene a precisare: “Non ho mai vietato di andare in tv, figuratevi, è vent’anni che la tv io la faccio, dico solo, la tv usatela, sappiatela usare, non andate nei talk show senza saperci stare che vi sfondano”.

Grillo parla a Cosenza, tappa del suo “MassacroTour”, una corsa nell’Italia meridionale salutata da folle che gli offrono formaggi, prosciutti locali, una pagnotta materana. “Non faccio comizi, stavolta, vengo, ascolto, dico due-tre cose del nostro programma, dialogo con le persone”.

Naturalmente parla di Monti: “Ha capito che andava a una Waterloo e s’è tirato indietro, è un vecchio burocrate del sistema, un vecchio ragioniere, era nella Morgan Stanley, quelli che dicevano che la crisi era finita…”. E Vendola? “E’ un supercazzolaro”.

Grillo quindi parla di “referendum propositivo senza quorum”. “Io sono un vecchio ricco, sono un comico e voglio tornare a fare il comico… ho 65 anni, non 18, 20 come i miei figli, che chattano con le fighette australiane, c’ho le sinapsi che ogni tanto si fermano lì… eppure uno come me è riuscito a votare da casa i suoi candidati… è meraviglioso”.

Sono pochi i votanti delle primarie 5 Stelle? “Ma chi lo dice, quelli del Porcellum, col quale cinque segretari nominano mille parlamentari?. Anzi, senza di noi voterebbe il 25 per cento al massimo degli aventi diritto e avreste Alba Dorata, avreste Forza Nuova, che si candida in Lombardia”.