Guglielmo Epifani difende Matteo Renzi. Stefano Fassina: “Fa marketing”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2013 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA
Guglielmo Epifani difende Matteo Renzi. Stefano Fassina: "Fa marketing"

Guglielmo Epifani difende Matteo Renzi. Stefano Fassina: “Fa marketing”

ROMA – Il segretario Pd rassicura: nessun tiro mancino contro Matteo Renzi. Ma dallo stesso partito arriva una stoccata al sindaco di Firenze da parte di Stefano Fassina: fa vittimismo come marketing congressuale. ”La caccia non mi piace e dunque non partecipo ad alcun tiro al piccione. Non esiste alcuna Santa Alleanza contro Matteo Renzi e confermo che faremo il congresso entro l’anno”, ha il segretario del Pd Guglielmo Epifani in un’intervista al Messaggero.

Ma non tutti sembrano d’accordo: ”Io lavoro a costruire una proposta per un Pd adeguato ai problemi radicali che abbiamo di fronte oggi. Tutti dovremmo fare così, anche chi usa il vittimismo come marketing congressuale”. La stoccata ai danni di Renzi arriva dal viceministro dell’Economia Stefano Fassina, che in un’intervista al Manifesto manda a dire al sindaco di Firenze: ”scriva sul suo blog le regole che vorrebbe e la data del congresso. Noi ubbidiamo. Poi però cominciamo a parlare di lavoro e di Europa”.

Fassina affronta il problema dell’unità della sinistra. ”C’è tanta sinistra che non viene dalla tradizione degli ex Ds, e invece in una parte di quella tradizione vedo poca sinistra e tanta subalternità al pensiero unico che ha dominato in questi anni”, dice. ”Dobbiamo entrare nel merito. Riprendere il lavoro come tema centrale e insistere sulle asimmetrie di poteri che segnano la dimensione della produzione e la dignità della persona che lavora”.

Per l’esponente del Pd esiste la ”possibilità di andare oltre nell’aggregazione di forze intorno a un pensiero critico. Ci sono – osserva – forze importanti nelle componenti cattoliche del Pd che, se facciamo uno sforzo di ascolto maggiore, possono costituire a pari grado con noi una proposta più forte e ricca. Si tratta di riconoscere la fertilità delle culture diverse, è il senso di fondo del Pd”. Parlando della candidato alla segreteria Gianni Cuperlo, ”per ritrovarsi sulle candidature serve una discussione che non sia solo prendere o lasciare. Oltre che sulla proposta – commenta – anche sulla soluzione migliore per interpretarla. Non ci siamo ancora arrivati”.