I No-Tav bloccano gli scavi in Val di Susa

Pubblicato il 9 Gennaio 2010 - 19:25 OLTRE 6 MESI FA

Nuove proteste contro la Tav. Circa cinquecento persone si sono date appuntamento all’autoporto di Susa; guidate dal leader storico del movimento, Alberto Perino, hanno marciato pacificamente nei punti “S 68” e “S 69”, le due porzioni di terreno distanti circa cinquecento metri l’una dall’altra, dove le trivelle scaveranno nei prossimi giorni. Poi, al sito 68, hanno montato il loro presidio su terreno di proprietà del Comune di Susa. Una casa di lamiera lunga cinque metri e alta tre con due cartelli tipici della segnaletica stradale, affissi sopra la porta dell’entrata, con scritto “No Tav” e “No sondaggi”.

«Presidieremo notte e giorno, da qui non passerà nessuno», ha detto Perino per spiegare la contrarietà del movimento sia all’opera che ai sondaggi geognostici. Oltre ai No-Tav, presenti anche alcuni amministratori delle valli contrari all’opera, tra cui il sindaco di San Didero e i vicesindaci di Avigliana e Mattie. Nessun disordine né blocco del traffico. Ma il governo è intenzionato ad andare avanti e dà fiducia all’Osservatorio, l’organismo tecnico che, entro gennaio, deve presentare il progetto della nuova ferrovia.

«Per alcuni oggi è il giorno delle manifestazioni contro la Tav, per noi, invece, oggi è il Tav day, il giorno della riaffermazione del fatto che questa grande opera pubblica deve a tutti i costi essere realizzata: ora è il tempo della responabilità». Sono le parole del candidato alla presidenza della Regione Piemonte per Pdl e Lega, Roberto Cota che, in una conferenza stampa con gli alleati della coalizione alla quale era presente anche il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, è tornato a parlare di quello che ha definito il «tema centrale per il futuro della nostra regione».

Secondo Cota la spinta per realizzare l’alta velocità Torino-Lione «deve arrivare dal Piemonte e non basta un’intervista per dare delle garanzie. La risposta deve arrivare dalla politica e un presidente di Regione espressione di un partito alleato con i No Tav non ci dà garanzie». Per il candidato del centrodestra «bisogna rimuovere gli ostacoli e realizzare la Tav, non possiamo avere gente che rema contro gli interessi dei piemontesi e della Val Susa».