I radicali salvano Cosentino: in 6 votano no all’arresto

Pubblicato il 12 Gennaio 2012 - 14:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il leader della Lega Umberto Bossi non ha partecipato al voto sull’arresto per Cosentino. In tutto, in base ai tabulati, sono stati 18 i deputati che non hanno votato (8 Pdl, 2 Pd, 2 Lega, 1 Udc). Nel voto finale e’ stato determinante il voto contro l’arresto dei 6 deputati radicali.

Oltre a Bossi, non hanno partecipato al voto gli ex ministri Giulio Tremonti, Saverio Romano, Antonio Martino, Lucio Stanca. Del Pdl non hanno votato Jole Santelli, Souad Sbai, Manuela Di Centa, Amato Berardi e Angeli Giuseppe. Presenti e votanti Alfonso Papa e Marco Milanese, gli ultimi due deputati del Pdl sui quali l’Aula si e’ espressa sull’autorizzazione all’arresto.

Il Pd spiega che i due assenti, Giuseppe Fioroni e Giovanni Sanga, erano assenti per malattia mentre dell’Udc mancava Angelo Compagnon. Non ha votato anche Maria Grazia Siliquini e due erano gli assenti del gruppo Fli (Francesco Divella e Donato Lamorte). Quattro erano i deputati in missione.

”Eravamo presenti con 198 e ne avevamo due in ospedale. Ma abbiamo votato tutti per l’arresto”. Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in merito alla presenza dei parlamentari del Pd alla Camera per il voto sull’arresto di Cosentino.

”Nella riunione di gruppo della Lega Bossi ci ha lasciato liberta’ di coscienza ma ci ha invitato, nel dubbio, a votare si”’. Lo dice il deputato della Lega, Marco Desiderati, commentando il voto su Cosentino. E quanto alla assenza del leader del Carroccio ha commentato: ”Nella liberta’ di coscienza rientra anche la liberta’ di non votare”.

”Ho ricevuto molti messaggi negativi e molti altri, invece, di apprezzamento per la mia chiarezza dell’altro giorno quando ho espresso la posizione della Lega che era quella di dire si’ all’arresto”. Roberto Maroni commenta cosi’ la liberta’ di voto lasciata da Bossi ai leghisti e le conseguenze che vi sono state.

”L’indecisione della Lega che ha portato a dichiarazioni contraddittorie è stata decisiva per la salvezza di Cosentino. Evidentemente Berlusconi ancora per molti leghisti rappresenta un’attrazione fatale. Per me rimane incomprensibile il comportamento dei colleghi Radicali”. Lo afferma in una nota Emanuele Fiano, Responsabile Sicurezza, Partito Democratico.

”Molti voti a favore di Cosentino e cioe’ contro il suo arresto sono arrivati dall’Udc e dal Pd”. Lo ha detto Roberto Maroni dopo il no della Camera all’arresto di Cosentino. ”Sono pochi – prosegue – i leghisti che lo hanno salvato”.