Ici alla Chiesa, Polillo: “Salvi scuole e ospedali senza fini di lucro”

Pubblicato il 26 Febbraio 2012 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Il concetto e' semplice: paga l'Imu chi iscrive un utile a bilancio. Chi, insomma, lucra, sull'attivita' che svolge''. Il chiarimento sull'Imu/Icis sulla Chiesa e gli altri enti non commerciali arriva dal sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, in un'intervista ad 'Avvenire'.

''Nelle riunioni di governo e del mio dicastero – prosegue Polillo – non c'e' mai stata una personalizzazione della questione, non e' una norma 'ad personam' per intenderci''.

Il sottosegretario al Tesoro spiega: ''Caso classico: se la retta alla scuola parificata serve a sostenere i costi di gestione, non si puo' considerare attivita' commerciale. Applichi il concetto a un ospedale: e' lo stesso. O a un'associazione, religiosa o meno, ai partiti, ai sindacati''.

Il decreto attuativo, ''oltre a stabilire come si calcola la porzione di edificio da cui si 'lucra' terra' conto – annuncia Polillo – di questo principio''.