Ici alla Chiesa, l’Ue: “Bene la proposta di Monti”

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 15:48 OLTRE 6 MESI FA

Joaquin Almunia (Foto LaPresse)

BRUXELLES – L’Unione Europea si congratula con il presidente del Consiglio Mario Monti per la svolta sull’Ici agli enti religiosi per gli immobili in cui non si svolgono attività di culto. “Ci è pervenuta la proposta di Monti. Per me è una proposta che va costituire un progresso sensibile sul tema e mi auguro venga recepita”, ha detto il portavoce del commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia.

Sull’esenzione alla Chiesa dal pagamento dell’Ici, introdotta dal governo Berlusconi, l’Ue aveva aperto una procedura d’infrazione. “La procedura per noi è tuttora in corso e abbiamo preso nota dell’emendamento, che quindi verrà esaminato dal parlamento”, ha chiarito il portavoce di Almunia, Antoine Colombani.

Monti ha illustrato l’emendamento con il quale intende limitare l’esenzione dell’Ici ai soli immobili della Chiesa dove si svolga in modo esclusivo un’attività non commerciale in una lettera inviata il 15 febbraio al commissario alla concorrenza Almunia.

Il contenzioso con Bruxelles risale a oltre cinque anni fa, quando nel 2007 partirono le prime richieste di informazione a Roma. Dopo due archiviazioni, il caso è stato riaperto da Almunia nel settembre del 2010. A riaprire il contenzioso, le denunce ripresentate dal deputato radicale Maurizio Turco e dal fiscalista Carlo Pontesilli, assistiti dall’avvocato Alessandro Nucara, che si sono rivolti alla Corte di giustizia Ue per impedire l’archiviazione. La procedura di infrazione europea è basata sul sospetto che le agevolazioni fiscali di cui gode la Chiesa in Italia potrebbero configurarsi come aiuti di Stato illegali.

Il valore stimato dell’Ici per gli immobili di proprietà della Chiesa si aggira intorno ai 600 milioni. Questa prima stima approssimativa è emersa al termine della riunione dell’ufficio di presidenza dell’Anci.

Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha spiegato che “se il governo ha individuato delle norme non punitive per la Chiesa, le valuteremo con favore. Non abbiamo ancora visto il testo dell’emendamento Ici, ma non abbiamo alcun pregiudizio”.