Idv. Donadi e Formisano si dimettono: partito perde pezzi

Pubblicato il 8 Novembre 2012 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA
Idv. Donadi e Formisano si dimettono: partito perde pezzi (Foto Ansa)

ROMA  – L’Idv perde pezzi. Massimo Donadi e Nello Formisano hanno annunciato le loro dimissioni la mattina dell’8 novembre alla Camera. I due daranno vita ad una nuova formazione politica aperta al dialogo con tutto il centrosinistra moderato. Donadi e Formisano hanno lasciato tutte le cariche che ricoprivano nel partito e nel gruppo parlamentare.

I primi segni di sgretolamento il partito guidato da Antonio Di Pietro li aveva dati il 7 novembre, con le dimissioni “obbligate” di Donadi che era stato sfiduciato come capo gruppo parlamentare alla Camera. La “colpa” di Donadi? aver attaccato Di Pietro per la gestione dei fondi del partito.

Donadi ha elencato in una lista i motivi delle sue dimissioni in un lungo attacco contro Di Pietro: “Attacchi sconsiderati” al presidente della Repubblica, ”continue aggressioni” al Pd che doveva essere il principale alleato, mancanza di un indirizzo politico, gestione ”verticistica e carismatica” del partito, distruzione della foto di Vasto, sostituita da continui ”ondeggiamenti inaccettabili’ e drastico calo dei consensi in Sicilia.

Donadi e Formisano sono per ora gli unici deputati dell’Idv che hanno scelto le dimissioni dal partito, ma Formisano assicura che “ce ne sono altri che stanno per decidere cosa fare in questi giorni, compreso Fabio Evangelisti”.

I due parlamentari non aderiranno ad altri partiti, ma daranno vita ad una nuova formazione politica moderata e aperta al dialogo con il centro sinistra. Non rivendicano né parte dei finanziamenti pubblici, né del patrimonio immobiliare del partito: ”Vogliamo lavorare – ha sottolineato l’ex capogruppo – ad un progetto che raccolga il testimone di 10 anni di impegno politico che rivendichiamo con orgoglio per i suoi valori superando però l’Idv. Il nascituro soggetto politico ”guarderà con attenzione” ad alcune componenti che hanno in passato preso le distanze da Di Pietro, e in primo luogo il sindaco di Napoli Luigi De Magistris insieme al movimento arancione.

Nei prossimo giorni Formisano e Donadi chiederanno di incontrare Giorgio Napolitano per ”sottolineare la loro stima nei suoi confronti per quello che ha fatto e sta facendo per il Paese”.