Per il dopo Ignazio Marino, Orfini, Giachetti, Gabrielli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Ottobre 2015 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA
Per il dopo Ignazio Marino, Orfini, Giachetti, Gabrielli

Per il dopo Ignazio Marino, Orfini, Giachetti, Gabrielli

ROMA – Con la storia delle spese allegre Ignazio Marino sembra aver definitivamente convinto il Pd a farla finita con il sindaco. Matteo Renzi sta ragionando solo sul dopo, Matteo Orfini appare stanco di difenderlo (“Il Pd non si occupa di scontrini”), ma non si può dire che Marino abbia le ore contate: se fosse sfiduciato prima di febbraio si aprirebbe la finestra elettorale delle amministrative 2016 della primavera insieme a grandi Comuni come Torino, Milano, Bologna e Napoli, dopo febbraio il primo voto utile sarebbe a ottobre 2016.

Nel primo caso significa accettare il rischio di una sconfitta (M5S è il primo partito in città nei sondaggi) e lasciare la vetrina del Giubileo a un non Pd senza avere il tempo di costruire una candidatura vincente. Nel secondo caso di tempo ce ne sarebbe ma al prezzo di tenere aperta una “questione romana” da un pezzo ingestibile. Ma prima o poi il sindaco andrà sfiduciato in Consiglio perché lui di dimissioni non ne vuol sentir nemmeno parlare.

Ma chi al posto suo? Il nome di Roberto Giachetti sarebbe il più spendibile in chiave anti 5 Stelle ma il diretto interessato ha già declinato. Le alternative più realistiche sono quelle di Matteo Orfini, attuale commissario Pd a Roma e il prefetto Franco Gabrielli, tutor del sindaco per il Giubileo. Il prefetto, uomo d’ordine, vorrebbe dire però che la politica rinuncia a dire la sua nella Capitale e poi lui non vuole. Orfini è il più papabile.