Immigrati, Economist: “Berlusconi sconfitto da Sarkozy”

Pubblicato il 28 Aprile 2011 - 21:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La lettera congiunta Berlusconi-Sarkozy inviata all’Ue che auspica il ripristino dei controlli interni a Schengen ”in caso di difficolta’ eccezionali” alle frontiere esterne rappresenta ”una sconfitta” per il premier italiano. Lo scrive il prestigioso settimanale Economist nella rubrica ‘Charlemagne’.

L’Economist osserva infatti che Berlusconi ”ha sostenuto la richiesta francese di piu’ controlli interni (avanzata contro l’Italia) e di rimando ha ottenuto un sostegno solo parziale alla sua richiesta di maggiore solidarieta”’ tra gli Stati membri. Inoltre, fa notare il settimanale, ”Berlusconi ha riconosciuto che la Francia sopporta un peso migratorio annuale cinque volte maggiore rispetto all’Italia”.

La rubrica ripercorre poi la genesi delle frizioni tra Italia e Francia sull’immigrazione. Di fronte ai 20mila migranti arrivati sulle coste italiane, ”Roma ha chiesto agli altri Stati Ue di farsene carico di una parte. Quando questi hanno rifiutato, l’Italia e’ ricorsa ad una ‘furbizia’ (in italiano nel testo, ndr): ha distribuito ai migranti dei permessi temporanei non certo per trattenerli in Italia bensi’ per fargli attraversare le Alpi”, e quindi mandarli in Francia.

Da parte sua Parigi ha risposto bloccando gli immigrati vicino le sue frontiere, ”rispedendoli a sua volta in Italia”. ”C’e’ molto ‘teatro’ in tutto questo: sia Berlusconi che Sarkozy sono deboli e devono fronteggiare una forte estrema destra anti-immigrati”. Tanto e’ vero, scrive ancora l’Economist, che dopo il vertice italo-francese di Roma, la Lega Nord, evidentemente poco contenta, si e’ lamentata del fatto che l’Italia ”sia diventata una colonia francese”.