Immigrazione, Maroni interviene alla Camera. Cartello di un deputato Idv: “Assassino”

Pubblicato il 7 Aprile 2011 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA

Il cartello "Maroni assassino" (Foto Lapresse)

ROMA – Il ministro Roberto Maroni è intervenuto alla Camera per spiegare l’accordo con la Tunisia e per rispondere del naufragio avvenuto mercoledì e che conta 250 morti. La seduta non è cominciata nel migliore dei modi, alta la tensione, si è visto anche un cartello con la scritta “Maroni assassino”, esposto da Pierfelice Zazzera dell’Idv. Il cartello gli è stato strappato dalle mani da Giancarlo Giorgetti della Lega.

Antonio Di Pietro si scusa, Dario Franceschini si dissocia: Pierfelice Zazzera, deputato dell’Idv, rimane isolato dopo l’iniziativa di esporre nell’aula della Camera il cartello ”Maroni assassino” mentre in aula il ministro svolge una informativa sull’immigrazione. E ora rischia anche sanzioni disciplinari. Il presidente dei deputati Pd, Dario Franceschini, e’ intervenuto in aula e si è ”totalmente dissociato” dal cartello: ”La lotta politica è lotta politica, ma noi esprimiamo la nostra totale dissociazione da quel cartello”, ha detto fra gli applausi anche della maggioranza. Subito dopo, ha preso la parola Antonio Di Pietro: ”Intendo chiedere scusa da parte del gruppo dell’Italia dei Valori”, ha detto. Il deputato per questo gesto è stato sospeso per due giorni.

”Ho superato il limite e per questo chiedo scusa. Ci tengo a precisare, però, che il mio gesto non voleva essere un attacco personale al ministro Maroni, ma una provocazione e denuncia politica per quanto sta accadendo con i migranti”: lo dichiara Pierferlice Zazzera, Idv. ”I 250 morti, tra cui molti bambini, mi hanno turbato profondamente. Quanto sta accadendo in Puglia dimostra l’assenza delle istituzioni e il disagio della popolazione pugliese che si è trovata sola a gestire l’emergenza. Ritiro, dunque, anche se tardivamente, quel cartello ma resta la denuncia politica”, conclude Zazzera.

”Oggi ci troviamo davanti ad un bravo ministro con una relazione balbettante perchè è messo nel mezzo di contraddizioni figlie di equivoci politici che il governo in questi anni ha portato avanti”: lo ha detto nell’Aula della Camera il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini dopo l’informativa di Maroni. ”Non avete fatto – spiega – che mettere le regioni l’una contro l’altra, e oggi raccogliamo i cocci della politica della Ue, quella Ue politica che oggi viene invocata da chi la ha sempre combattuta”. ”Il governo – ha concluso Casini – ha la nostra solidarieta’ perche’ siamo persone serie. Ma per favore, fate tesoro degli errori che avete accumulato per evitare di ripetere le sciocchezze degli ultimi anni”.