Immunità, la Lega ci ripensa: “Favorevoli, ma sia valida solo per il premier”

Pubblicato il 25 Febbraio 2011 - 17:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Lega ci ripensa sull’immunità. Superate le perplessità del leader Umberto Bossi che inizialmente aveva bocciato il ritorno allo “scudo” per i parlamentari così come era concepito dall’articolo 68 della Costituzione, poi cambiato ai tempi di Tangentopoli. La Lega Nord pensa però a un’immunità che riguardi ”il premier o chi governa, per esempio i presidenti delle Regioni”. Lo ha detto il ministro della semplificazione, Roberto Calderoli, parlando alla Camera con i giornalisti che gli ricordavano la dichiarazione di Bossi sull’immunità. Riguardo i parlamentari, invece, ”francamente – ha risposto Calderoli – riteniamo che quel che c’è sia sufficiente”.

Secondo Bossi e la Lega, quindi, l’immunità dovrebbe riguardare chi governa, ”non intendendo tanto i ministri – ha spiegato Calderoli – quanto chi ha una responsabilità diretta rispetto ad una amministrazione di un certo peso e che guida degli istituti che, attraverso una via assembleare, hanno una funziona legislativa. Credo che siano quelli che hanno la necessità di poter, dover, governare”.