Imu, sconto agli agricoltori: l’aliquota scende dello 0,025%

Pubblicato il 29 Marzo 2012 - 09:35| Aggiornato il 27 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Alla fine gli agricoltori otterranno un mini-sconto sull’Imu prevista per i terreni agricoli. Dopo una lunga trattativa il governo vuole inserire nel decreto sulle semplificazioni fiscali il ritocco all’Imu per questa categoria.  La riduzione pensata dal governo va dallo 0,2% allo 0,175% dell’aliquota sui fabbricati rurali strumentali. Il ministero vorrebbe esentare dall’applicazione dell’Imu i terreni ubicati in “zona altimetrica di montagna”. Spiega il Sole 24 Ore: Richiamando a tal proposito la definizione dell’Istat che la individua nel territorio con altitudine non inferiore ai 600 metri nell’Italia settentrionale e ai 700 metri in quella centro-meridionale. Contemporaneamente il Governo punterebbe a ridurre del 60% la base imponibile dei fondi situati in zone collinari (che si trovano cioè al di sotto dei 600 metri al Nord e dei 700 al Centro-Sud). E anche la base imponibile su cui insistono i fabbricati rurali strumentali verrebbe ridotta del 30% sia nelle aree montane che in quelle collinari.

Ecco le novità riassunte dal Sole 24 Ore:

SCONTO AI FABBRICATI. Nel maxi-emendamento potrebbe trovare spazio la riduzione dallo 0,2% allo 0,175% dell’aliquota sui fabbricati rurali strumentali. Ferma restando la possibilità per i sindaci di abbassarla fino allo 0,1% prevista dal decreto salva-Italia. TERRENI MONTANI. Il Mef sarebbe intenzionato a esentare dall’applicazione dell’imposta i terreni ubicati in «zona altimetrica di montagna», vale a dire con altitudine non inferiore ai 600 metri nell’Italia settentrionale e ai 700 metri in quella centro-meridionale. Contemporaneamente il Governo punterebbe a ridurre del 60% la base imponibile dei fondi situati in zone collinari, che si trovano cioè al di sotto dei 600 metri al Nord e dei 700 al Centro-Sud. E anche la base imponibile su cui insistono i fabbricati rurali strumentali verrebbe ridotta del 30% sia nelle aree montane che in quelle collinari. IMMOBILI STORICI. Tra le altre novità allo studio, copertura finanziaria permettendo, vi è lo sconto sull’Imu per le dimore storiche e l’esenzione per gli immobili dei municipi. Che, a legislazione vigente, si troverebbero a versare allo Stato il 50% dei proventi prodotti dall’Imu, inclusa quella applicata sui beni comunali. Tutti temi su cui Governo e Anci si confronteranno nel vertice fissato al Viminale con il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. Attesa anche per le risposte su patto di stabilità e autonomia organizzativa in materia di personale